Trump propone bilancio record per la difesa: oltre 1.000 miliardi per la sicurezza

Secondo Bloomberg, l'amministrazione Trump propone un incremento del 13% per la difesa nel bilancio 2026, paragonabile all'era Reagan. Previsti tagli del 22,6% ai programmi civili e riduzione di 150 miliardi di spesa pubblica

Trump propone bilancio record per la difesa: oltre 1.000 miliardi per la sicurezza

L’amministrazione del presidente Donald Trump si appresta a presentare al Congresso un progetto di bilancio per l’anno fiscale 2026 che prevede un aumento senza precedenti delle spese per la sicurezza nazionale. Secondo quanto riportato da Bloomberg, per la prima volta nella storia degli Stati Uniti tale voce di spesa supererebbe la soglia dei 1.000 miliardi di dollari, raggiungendo i 1.010 miliardi, con un incremento del 13% rispetto all’anno in corso.

Il cuore dell’aumento riguarderà il bilancio del Dipartimento della Difesa, che crescerà fino a 961 miliardi di dollari, ovvero 112,7 miliardi in più rispetto al 2025 e 84,2 miliardi oltre la previsione per il 2026 formulata dall’amministrazione Biden. Un funzionario della Casa Bianca, citato da Bloomberg, ha paragonato la portata di questo aumento a quella delle spese militari attuate da Ronald Reagan negli anni ’80, durante il lancio dell’iniziativa strategica nota come “guerre stellari” e il dispiegamento di testate nucleari in Europa.

Il progetto di bilancio prevede inoltre la creazione di un nuovo sistema di difesa missilistica battezzato "cupola d’oro", la costruzione di nuove navi da guerra, la modernizzazione della triade nucleare e un aumento del 3,8% degli stipendi per il personale militare. La proposta, sottolinea Bloomberg, rischia di provocare “uno shock nel Congresso”, non solo per le cifre in gioco, ma anche per le implicazioni politiche e istituzionali di un simile incremento.

Contestualmente all’espansione delle spese militari, la Casa Bianca propone tagli significativi ai programmi civili interni. Il progetto di bilancio prevede una riduzione del 22,6% di queste voci, pari a 163 miliardi di dollari in meno rispetto al bilancio 2025. Le misure coinvolgeranno in modo particolare i fondi destinati allo sviluppo delle energie rinnovabili, alla protezione ambientale e ai programmi volti a ridurre le disuguaglianze razziali. Inoltre, saranno soggetti a tagli radicali o alla completa eliminazione i programmi di assistenza internazionale, i finanziamenti alla National Science Foundation, il Department of Education e il Department of Housing and Urban Development.

In origine, l’obiettivo dichiarato dell’amministrazione Trump era ben più ambizioso. Il presidente aveva annunciato l’intenzione di ridurre la spesa pubblica complessiva di 2.000 miliardi di dollari, affidandosi all’imprenditore Elon Musk e al suo Department for Government Efficiency (DOGE). Tuttavia, numerose delle misure avviate da Musk sono state successivamente bloccate dai tribunali, costringendo la Casa Bianca a rivedere i propri piani. Alla luce delle difficoltà incontrate, l’entità dei tagli previsti è stata ridotta a 150 miliardi, cioè circa tredici volte meno rispetto alle ambizioni iniziali.

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