Trump potrebbe raggiungere un accordo per la fine della guerra già "questa settimana", secondo la Casa Bianca
La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha dichiarato che il presidente è "molto fiducioso" sulla possibilità di concludere rapidamente con successo i negoziati con Russia e Ucraina.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è "molto fiducioso" di poter raggiungere un accordo per porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina, potenzialmente già "questa settimana", come dichiarato dalla portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt durante un incontro con i giornalisti il 22 febbraio.
"Il presidente e il suo team sono molto concentrati sul proseguimento dei negoziati con entrambe le parti di questo conflitto per porvi fine, e il presidente è molto fiducioso che possiamo farcela già questa settimana".
Secondo la portavoce, il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz lavorerà "ininterrottamente per tutto il weekend per raggiungere un accordo e porre fine a questo conflitto con l'Ucraina".
Il presidente Trump ritiene fermamente che Mosca sia pronta a negoziare un'intesa per terminare la guerra.
Lo scontro tra Washington e Kyiv sulle terre rare
Sta, nel frattempo, continuando lo scontro tra Ucraina e Stati Uniti riguardo all'entità di un fondo compensativo legato alle risorse minerarie del Paese. Trump ha dichiarato al CPAC di volere una compensazione per gli aiuti forniti dagli Stati Uniti a Kyiv nel corso di questi anni:
"Vogliamo che ci diano qualcosa per tutti i soldi che abbiamo investito. Stiamo chiedendo terre rare e petrolio, qualsiasi cosa possiamo ottenere".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha però respinto una prima proposta dell'accordo poiché non offriva concrete garanzie di sicurezza in cambio.
Come riportato da Bloomberg, un funzionario ucraino che ha chiesto di rimanere anonimo per la delicatezza delle trattative, ha rivelato che Kyiv si sta opponendo anche alla seconda richiesta americana di istituire un fondo da 500 miliardi di dollari.
Il fondo, secondo quanto emerso, dovrebbe servire a compensare gli Stati Uniti per l'assistenza fornita all'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa.
Tuttavia, secondo la fonte ucraina, l'ammontare reale degli aiuti ricevuti sarebbe significativamente inferiore, attestandosi a circa 90 miliardi di dollari, ovvero circa un quinto della cifra richiesta da Washington.
Le trattative sono ancora in corso e rappresentano un momento cruciale per il futuro delle relazioni bilaterali tra i due Paesi.
I prossimi step negoziali
Intanto gli Stati Uniti e la Russia terranno un secondo round di colloqui a Riyad, Arabia Saudita, il 25 febbraio.
L'Ucraina non è stata invitata a partecipare alle discussioni, una decisione che ha suscitato ulteriori proteste di Zelensky, il quale ha respinto qualsiasi potenziale esito di negoziati che non coinvolgano direttamente Kyiv.
La notizia arriva alla vigilia del terzo anniversario dell'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia, iniziata il 24 febbraio 2022.
Le aperture di Trump verso Mosca, unite a una retorica sempre più ostile nei confronti di Zelensky e dell'Ucraina, hanno allarmato Kyiv e i leader dei Paesi europei.