Trump presidente: i primi ordini esecutivi cancellano l'eredità di Biden

Nel suo primo giorno alla Casa Bianca, il 47° presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi che segnano un netto cambiamento rispetto alle politiche dell'amministrazione di Joe Biden.
Gli Stati Uniti, secondo maggior produttore mondiale di gas serra dopo la Cina, abbandoneranno nuovamente l'Accordo di Parigi sul clima. Contestualmente, Trump ha dichiarato lo "stato di emergenza energetica" per incrementare la produzione di idrocarburi usando lo slogan: "We will drill, baby, drill". Gli Stati Uniti sono già il più grande produttore di petrolio al mondo.
Sul fronte dell'immigrazione, il presidente ha dichiarato lo stato di emergenza al confine con il Messico e annunciato la ripresa della costruzione del muro. Un decreto presidenziale intende modificare l'interpretazione del diritto di cittadinanza per nascita sul suolo americano (ius soli). Secondo l'ordine esecutivo, i figli di genitori senza permesso di soggiorno nati negli Stati Uniti non avrebbero automaticamente diritto alla cittadinanza americana. Il decreto mette in discussione il 14° emendamento della Costituzione, che dal 1868 garantisce la cittadinanza a "tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti". L'amministrazione Trump sostiene che l'emendamento non si applichi ai figli di immigrati irregolari, poiché questi non sarebbero "soggetti alla giurisdizione" degli Stati Uniti, come richiesto dal testo costituzionale.
Trump ha anche firmato un decreto che concede la grazia a oltre 1.500 partecipanti all'assalto del Campidoglio del 6 gennaio 2021. Quattordici condannati per i reati più gravi , tra cui i leader del gruppo di estrema destra Oath Keepers e alcuni membri dei Proud Boys, non saranno graziati, ma la pena sarà commutata nel periodo di detenzione già scontato. Tra questi c'è anche Stewart Rhodes, fondatore degli Oath Keepers, condannato a 18 anni di carcere. "Speriamo che escano stasera", ha dichiarato Trump riferendosi ai graziati, definendo "ingiusto" il trattamento ricevuto dai manifestanti
In politica estera, Trump ha firmato un decreto per il ritiro degli Stati Uniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, accusando l'agenzia delle Nazioni Unite di aver "truffato" il paese. Sul fronte commerciale, ha annunciato l'imposizione di dazi del 25% sui prodotti provenienti da Canada e Messico a partire dal primo febbraio. Trump ha anche ventilato la possibilità di estendere i dazi all'Unione Europea, accusando i partner europei di non acquistare sufficienti prodotti americani: "Non comprano le nostre auto, non comprano i nostri prodotti agricoli, non comprano praticamente nulla".
Per quanto riguarda le politiche sociali, il presidente ha emanato un decreto che riconosce ufficialmente solo "due generi, maschile e femminile", eliminando il genere "X" dai documenti federali per le persone non binarie. Il provvedimento cancella anche le politiche introdotte dall'amministrazione Biden a favore delle persone transgender.
Il presidente ha anche firmato un ordine per ripristinare la pena di morte a livello federale, richiedendo in particolare che venga applicata per chi uccide gli agenti delle forze dell'ordine e per i crimini capitali commessi da immigrati senza documenti regolari. Biden aveva commutato la pena della maggior parte dei detenuti nel braccio della morte in ottica di questa decisione.
Nella pubblica amministrazione, Trump ha imposto il ritorno immediato al lavoro in presenza per tutti i dipendenti federali. Un altro decreto ha concesso una proroga di 75 giorni per l'applicazione della legge che vieta TikTok negli Stati Uniti, una decisione attesa in base alle dichiarazioni degli ultimi giorni.
Sul fronte della sicurezza, un decreto designa i cartelli della droga come organizzazioni terroristiche straniere, con l'obiettivo di accelerare l'espulsione dei membri di gruppi come il Tren de Aragua e MS-13. Contestualmente, è stata ordinata la sospensione del Programma di Ammissione dei Rifugiati negli Stati Uniti, il principale canale attraverso cui gli USA accolgono legalmente le persone in fuga da persecuzioni nei loro paesi d'origine.
Questi decreti, firmati in parte durante una cerimonia pubblica alla Capital One Arena di Washington davanti ai suoi sostenitori, segnano l'inizio di quella che Trump ha definito "l'era d'oro dell'America".