Trump ordina al Dipartimento di Giustizia indagini sui legami tra Jeffrey Epstein e Bill Clinton
Il presidente ha annunciato su Truth Social che chiederà al Dipartimento di Giustizia di Pam Bondi di indagare sui rapporti tra il finanziere accusato di reati sessuali e personalità del mondo politico ed economico. La mossa arriva dopo la pubblicazione di email sui contatti tra Trump ed Epstein
Il presidente Trump ha annunciato oggi che chiederà al Dipartimento di Giustizia di aprire un'indagine sui collegamenti tra Jeffrey Epstein, il finanziere accusato di reati sessuali morto in carcere nel 2019, e l'ex presidente Bill Clinton insieme ad altre figure di spicco del mondo politico ed economico americano. L'annuncio arriva pochi giorni dopo che i deputati democratici della Camera hanno reso pubbliche una serie di email che suggerivano come invece fosse Trump a conoscenza della condotta di Epstein più di quanto abbia mai ammesso pubblicamente.
In un messaggio pubblicato su Truth Social, Trump ha scritto che ora i democratici stanno usando quella che ha definito "la bufala Epstein, che riguarda i democratici e non i repubblicani", per distogliere l'attenzione da quello che ha chiamato il loro "disastroso blocco" delle attività di governo e da altri fallimenti. Il presidente ha quindi annunciato che chiederà al procuratore generale Pam Bondi e al Dipartimento di Giustizia, insieme all'FBI, di investigare sul coinvolgimento di Epstein e i suoi rapporti con Bill Clinton, Larry Summers, Reid Hoffman, JPMorgan Chase e molte altre persone e istituzioni, per determinare cosa stava accadendo tra loro.
Secondo Trump, “i dati mostrano che questa gente, e molti altri, hanno passato larga porzione della loro vita con Epstein e sulla sua ‘isola’”.
🚨 BREAKING: Trump to ask DOJ to investigate Epstein ties to Democrats, banks pic.twitter.com/17Ass5rnf3
— Fox News (@FoxNews) November 14, 2025
Tra le persone citate da Trump, Larry Summers ha ricoperto l'incarico di Segretario al Tesoro dal 1999 al 2001 durante l’Amministrazione Clinton, mentre Reid Hoffman è il cofondatore di LinkedIn. JPMorgan Chase, la grande banca d'affari citata da Trump, ha raggiunto nel 2023 un accordo da 75 milioni di dollari in una causa che l'accusava di aver assistito e tratto beneficio dalle attività di traffico sessuale di Epstein. La banca non ha tuttavia ammesso alcuna responsabilità nell'ambito dell'accordo.
Patricia Wexler, portavoce di JPMorgan Chase, ha dichiarato che il governo aveva informazioni compromettenti sui crimini di Epstein e non le ha condivise con la banca o con altri istituti finanziari. "Rimpiangiamo qualsiasi associazione abbiamo avuto con quest'uomo, ma non lo abbiamo aiutato a commettere i suoi atti efferati", ha affermato Wexler, aggiungendo che la banca d’affari aveva interrotto i rapporti con Epstein anni prima del suo arresto per reati sessuali.