Trump mostra video di presunta violenza contro i bianchi nell'incontro con il presidente sudafricano Ramaphosa

Durante un incontro alla Casa Bianca, il presidente statunitense ha presentato un filmato controverso che sostiene accuse di genocidio contro i bianchi in Sudafrica, nonostante un tribunale sudafricano abbia respinto tali affermazioni come infondate.

Trump mostra video di presunta violenza contro i bianchi nell'incontro con il presidente sudafricano Ramaphosa

Il presidente Donald Trump ha mostrato un video che sostiene di documentare violenze contro persone bianche durante un incontro ufficiale con il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa questa sera alla Casa Bianca, creando un momento di forte tensione diplomatica tra i due Paesi.

In una scena che ricorda il controverso incontro nello Studio Ovale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Trump ha chiesto di abbassare le luci prima di mostrare i filmati. Mentre il presidente americano guardava il video, Ramaphosa ha distolto lo sguardo, apparendo visibilmente a disagio.

Durante la proiezione, Trump ha commentato che lo schermo mostrava "siti di sepoltura", al che Ramaphosa ha chiesto dove fosse stata girata la scena, aggiungendo: "Questo non l'ho mai visto". Successivamente, Trump ha sfogliato alcuni articoli definiti "degli ultimi giorni" ripetendo più volte: "morte, morte, morte".

Ramaphosa ha quindi lanciato una frecciatina a Trump, affermando: "Mi dispiace di non avere un aereo da darti", facendo riferimento all’ormai famoso aereo regalato dal Qatar al presidente americano, che ha risposto semplicemente: "Se tu avessi un aereo da portarmi, lo prenderei". Il presidente sudafricano ha risposto semplicemente “ok”.

La proiezione ed il successivo scambio di battute sono avvenute subito dopo che un reporter ha chiesto a Trump cosa lo avrebbe convinto dell'assenza di un genocidio in Sudafrica - una domanda a cui ha inizialmente risposto Ramaphosa: "Servirà che il presidente Trump ascolti le voci dei sudafricani".

Trump è intervenuto sostenendo l'esistenza di "migliaia di storie" e "documentari" sulla questione, affermando che "bisogna dare una risposta" prima di far partire le riprese.

Il video mostrato nello Studio Ovale conteneva dichiarazioni di Julius Malema, politico radicale e leader degli Economic Freedom Fighters, che è stato espulso dal Parlamento sudafricano.

Ramaphosa ha chiarito che le affermazioni presenti nel filmato non rappresentavano la "politica del governo", spiegando:

"Abbiamo una democrazia multipartitica in Sudafrica che consente alle persone di esprimere le proprie opinioni".

Trump aveva già abbracciato le false accuse di genocidio contro i sudafricani bianchi, utilizzandole come giustificazione per concedere loro lo status di rifugiati negli Stati Uniti. La sua Amministrazione ha inoltre interrotto tutti gli aiuti esteri al Sudafrica.

È importante inoltre sottolineare che un tribunale sudafricano, nel febbraio scorso, ha respinto le affermazioni riguardanti un presunto "genocidio bianco", dichiarandole non veritiere.

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