Trump minaccia Musk: “Conseguenze molto serie” se finanzierà i Dem
Il presidente chiude il rapporto con Elon Musk dopo la rottura sulla legge di bilancio. La disputa si intreccia con la politica fiscale, i social media e i rapporti personali

Donald Trump ha minacciato Elon Musk che potrebbe affrontare “conseguenze molto serie” qualora decidesse di sostenere candidati democratici. L’avvertimento è arrivato durante un’intervista a NBC News che andrà in onda ogi, in cui il presidente ha dichiarato che il loro rapporto è ormai concluso. La minaccia segna il punto più alto di una rottura pubblica che ha preso forma nei giorni scorsi e che ha portato alla cancellazione di alcuni post polemici di Musk sulla piattaforma X.
Trump ha reagito duramente alla crescente opposizione di Musk alla legislazione di bilancio proposta dai repubblicani, che il presidente definisce il “One Big Beautiful Bill Act”. Il miliardario aveva descritto il provvedimento come un “abominio”. Trump ha detto all’intervistatrice Kristen Welker che, se Musk dovesse passare a sostenere finanziariamente i democratici, dopo aver speso quasi 300 milioni di dollari per favorire la rielezione del presidente lo scorso anno, “dovrà pagarne le conseguenze”. Ha poi ribadito: “Dovrà pagare conseguenze molto serie se lo farà”.
Alla domanda se intenda riparare il rapporto con Musk, il presidente ha risposto seccamente: “No”. E ha aggiunto: “Presumo, sì”, quando gli è stato chiesto se considerasse conclusa la relazione. “Non ho intenzione di parlargli. Sono troppo occupato a fare altre cose”.
Trump ha però sostenuto che lo scontro con Musk abbia in realtà rafforzato la coesione interna al Partito Repubblicano: “Il partito non è mai stato unito così prima d’ora. In realtà è ancora di più rispetto a tre giorni fa”. Secondo il presidente, l’opposizione di Musk al disegno di legge non ne impedirà il passaggio in Congresso.
Il One Big Beautiful Bill Act, già approvato alla Camera con margine ridotto, è ora all’esame del Senato. Il provvedimento estende i tagli fiscali varati nel 2017 sotto la prima amministrazione Trump e introduce nuove spese per la sicurezza delle frontiere e il rafforzamento dell’esercito. Il piano prevede di compensare questi costi attraverso tagli a programmi sociali come Medicaid, i buoni alimentari e i crediti fiscali per l’energia verde.
Secondo le stime dell’Ufficio bilancio del Congresso e di altri analisti indipendenti, la proposta potrebbe far aumentare il deficit federale tra 2.300 e 5.000 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Tuttavia, i funzionari della Casa Bianca sostengono che la crescita economica prodotta dai tagli fiscali sarà sufficiente a compensare l’incremento di spesa. Trump ha detto a NBC News di essere “molto fiducioso” che il provvedimento sarà approvato in Senato entro il 4 luglio.
“Penso che in realtà Elon abbia fatto emergere i punti di forza del disegno di legge”, ha dichiarato il presidente, “perché le persone che non erano così concentrate hanno iniziato a focalizzarsi su di esso, e vedono quanto sia buono. In questo senso, c’è stato un grande favore. Ma penso sia un peccato che Elon sia così depresso e affranto”.
Il presidente ha inoltre accusato Musk di mancare di rispetto all’istituzione presidenziale. “Penso sia una cosa molto brutta, perché è molto irrispettoso. Non si può mancare di rispetto all’ufficio del presidente”, ha detto.
Nei giorni precedenti, Musk aveva pubblicato — e successivamente cancellato — alcuni post sulla piattaforma X, tra cui un messaggio che suggeriva un legame tra Trump e il defunto finanziere Jeffrey Epstein. Il post non è più visibile e la pagina ora riporta la scritta: “Hmm…questa pagina non esiste”. Musk ha ritrattato anche un altro messaggio controverso, in cui aveva risposto “sì” a un utente che chiedeva l’impeachment di Trump e la sua sostituzione con il vicepresidente JD Vance.
Rispondendo a una domanda su tali accuse, Trump ha liquidato la questione: “Questa si chiama ‘vecchia notizia’, è una vecchia notizia, se ne è parlato per anni. Anche l’avvocato di Epstein ha detto che non c’entravo niente”.
Musk ha anche ridimensionato una minaccia precedente di “dismettere” le navicelle Dragon di SpaceX, usate dalla NASA per portare astronauti e rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale. La minaccia era arrivata dopo che Trump aveva ventilato la possibilità di cancellare i contratti federali con SpaceX. Alla domanda su questo punto, il presidente ha detto: “Mi sarebbe permesso farlo, ma non ci ho pensato”.
Anche il vicepresidente JD Vance è intervenuto sulla vicenda, cercando di ridimensionare la portata del conflitto. In un’intervista con il comico Theo Von, Vance ha detto che Musk stava commettendo un “errore enorme” attaccando Trump, ma ha descritto il comportamento del miliardario come quello di un “ragazzo emotivo” frustrato. “Spero che alla fine Elon rientri nei ranghi. Forse ora non è possibile perché è andato così nucleare”, ha affermato. Ha aggiunto: “Guarda, succede a tutti. Ho perso le staffe molto peggio di come ha fatto Elon Musk nelle ultime 24 ore. In realtà penso che se Elon si calmasse un po’, tutto andrebbe bene”.