Trump minaccia di tagliare i finanziamenti alle aziende di Musk
Il presidente ha suggerito che il programma DOGE potrebbe essere usato per ridurre il peso delle aziende di Musk nel governo. Lo scontro tra i due si inasprisce con toni sempre più espliciti.

Durante una visita in Florida, il presidente Donald Trump ha lanciato un nuovo attacco contro Elon Musk, suggerendo l’uso del DOGE come strumento per colpire economicamente le sue aziende. Alla domanda di un giornalista sulle possibili influenze di Musk all’interno del Partito Repubblicano, Trump ha risposto: “Penso che quello che succederà è che DOGE guarderà a Musk. E se DOGE guarda a Musk risparmieremo una fortuna. Non penso che dovrebbe giocare a questo gioco con me”.
Con “DOGE”, Trump si riferisce al Department of Government Efficiency, il programma federale originariamente supervisionato da Musk e nato per razionalizzare la spesa pubblica e tagliare i programmi ritenuti inefficienti. Nell’interpretazione data dal presidente, i DOGE diventa ora una leva per ridurre la dipendenza del governo dalle aziende riconducibili al miliardario e per riconsiderare eventuali sussidi pubblici a suo favore.
Si tratta della seconda volta che Trump utilizza pubblicamente il programma DOGE come strumento di pressione nei confronti di Musk. Qualche giorno fa aveva descritto il programma come “il mostro” che potrebbe “dover tornare indietro e divorare Elon”. Anche in quella circostanza, il tono era apparso minaccioso e personale.
Da parte sua, Elon Musk ha più volte criticato il “Big Beautiful Bill”, il provvedimento bandiera dell’amministrazione Trump, mettendo in guardia sui suoi potenziali effetti negativi sul sistema giudiziario e sull’indipendenza dei tribunali. I due si trovano quindi su posizioni sempre più opposte, tanto sul piano politico quanto su quello personale.
La contrapposizione tra Trump e Musk si inserisce in un contesto più ampio in cui l’influenza delle grandi aziende tecnologiche sul governo federale è oggetto di crescente scrutinio. Trump, che in passato aveva nominato Musk a capo di DOGE, sembra ora voler utilizzare proprio quel programma come strumento per indebolire l’imprenditore, dopo che quest’ultimo ha assunto posizioni sempre più critiche nei confronti della Casa Bianca.
Le implicazioni delle parole di Trump sono chiare: la sfida politica di Musk potrebbe avere conseguenze economiche dirette per le sue imprese. La minaccia di far passare DOGE da programma di efficienza interna a meccanismo punitivo evidenzia quanto la rivalità sia diventata personale.
La tensione tra i due ha ormai assunto i contorni di un conflitto aperto. Da un lato, Trump cerca di riaffermare la propria autorità e di limitare l’influenza di una figura imprenditoriale che ha goduto in passato di accesso privilegiato all’amministrazione. Dall’altro, Musk si propone sempre più come voce critica, sollevando interrogativi sul bilancio del governo, sulle riforme istituzionali e sull’uso del potere esecutivo.