Trump mette a tacere Voice of America: più di 1.300 dipendenti posti in ferie amministrative

Il direttore Michael Abramowitz: "Per la prima volta in 83 anni, la leggendaria emittente tace".

Trump mette a tacere Voice of America: più di 1.300 dipendenti posti in ferie amministrative

Oltre 1.300 dipendenti di Voice of America sono stati mandati in ferie amministrative a tempo indeterminato dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un decreto per tagliare i fondi all'Agenzia per i Media Globali (USAGM).

"Per la prima volta in 83 anni, la leggendaria Voice of America tace", ha dichiarato il direttore Michael Abramowitz su Facebook, evidenziando la portata storica della decisione.

Secondo Abramowitz, la dirigenza stava riformando l'emittente e aveva raggiunto alcuni progressi, ma a causa delle azioni della nuova Amministrazione USA, l'organizzazione non può più "svolgere la sua missione vitale" in un momento in cui "avversari dell'America come Iran, Cina e Russia spendono miliardi di dollari per creare narrazioni false per screditare gli Stati Uniti".

Ha aggiunto che, anche se l'agenzia che supervisiona l'emittente "dovesse sopravvivere in qualche forma", quanto accaduto danneggerà gravemente in futuro la capacità di Voice of America di contribuire alla "creazione di un mondo sicuro e libero" fornendo "notizie obiettive ed equilibrate" a chi "vive sotto le dittature".

In difesa di Voice of America sono intervenute organizzazioni giornalistiche internazionali, tra cui "Reporter Senza Frontiere", sottolineando che la decisione di Trump "minaccia la libertà di stampa in tutto il mondo e vanifica 80 anni di sforzi americani per sostenere il libero flusso di informazioni".

L'USAGM supervisiona non solo Voice of America, ma anche Radio Free Europe/Radio Liberty, entrambe designate in Russia come "agenti stranieri", con Radio Liberty dichiarata inoltre "organizzazione indesiderata".

Il presidente e CEO di Radio Liberty, Steven Capus, ha commentato la situazione affermando:

"Gli ayatollah iraniani, i leader comunisti cinesi e gli autocrati a Mosca e Minsk festeggeranno la caduta di Radio Liberty dopo 75 anni. Concedere la vittoria ai nostri avversari li renderà più forti e l'America più debole".

La Casa Bianca ha mosso diverse critiche al lavoro di Voice of America, accusando l'emittente di violare gli standard giornalistici e di evitare costantemente le responsabilità.

Ha evidenziato che nell'ottobre 2020, l'emittente aveva riferito di un possibile ruolo russo nello scandalo del laptop di Hunter Biden, figlio dell'ex presidente USA Joe Biden, interpretandolo come un tentativo di "nascondere la verità".

La Casa Bianca ha anche notato che i dirigenti di Voice of America avevano chiesto ai dipendenti di non definire Hamas come terroristi "tranne quando si citano dichiarazioni ufficiali".

Trump, all'inizio del suo secondo mandato, ha creato il Dipartimento dell'Efficienza Governativa (DOGE), guidato dall'imprenditore Elon Musk, fondatore di SpaceX e proprietario di X, per procedere ad una riforma del governo USA che ha portato al licenziamento di decine di migliaia di dipendenti di varie agenzie federali.

Tra le altre proposte, Musk aveva suggerito proprio di eliminare Voice of America e Radio Liberty, sostenendo che "nessuno le ascolta più". L'imprenditore ha paragonato le emittenti a "radicali di sinistra pazzi che parlano tra loro" e "bruciano un miliardo di dollari all'anno dalle tasche dei contribuenti americani".

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