Trump intende equiparare l'IVA ai dazi: si profila una nuova guerra commerciale con l'UE?
Nuova svolta nella politica commerciale USA: l'amministrazione Trump annuncia che l'IVA verrà considerata alla stregua di una barriera tariffaria nelle relazioni commerciali internazionali.

La politica commerciale degli Stati Uniti si prepara ad una nuova svolta dopo che ieri il presidente Trump ha dichiarato la sua intenzione di voler equiparare i sistemi di imposta sul valore aggiunto (IVA) ai dazi nel calcolo delle tariffe reciproche con altri Paesi.
"Per gli scopi della politica degli Stati Uniti, considereremo i Paesi che utilizzano il sistema IVA, che è molto più punitivo di un dazio, alla stregua di un sistema tariffario".
Così ha scritto Trump su Truth Social, delineando una posizione che potrebbe avere ripercussioni globali sul commercio internazionale.

La dichiarazione segue il memorandum presidenziale di giovedì, che ha incaricato i funzionari del Dipartimento del Commercio di studiare l'applicazione di dazi reciproci verso i Paesi che impongono tariffe più elevate sulle importazioni statunitensi rispetto a quelle applicate dagli USA sui loro prodotti.
Implicazioni su scala mondiale
Il memorandum presidenziale prevede uno studio approfondito per definire un sistema di calcolo appropriato per ciascun paese, considerando vari fattori: il regime normativo, il clima imprenditoriale, i dazi esistenti e la presenza di un sistema IVA.
I risultati di questo studio, attesi per il 1° aprile, potrebbero portare a un sistema personalizzato Paese per Paese, più complesso di una semplice applicazione speculare dei dazi.
Tutto questo potrebbe avere un impatto su almeno 175 Paesi che, secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), adottano un sistema IVA.
L'effetto più immediato potrebbe, però, manifestarsi nelle relazioni commerciali con l'Unione Europea, dove l'IVA è standardizzata con un'aliquota media di quasi il 22%, il che significherebbe l'imposizione di dazi similari nei confronti delle importazioni dalla UE, se l'idea di Trump fosse implementata.
Come si differenzia l'IVA dalla Sales Tax americana?
L'IVA, introdotta in Francia nei primi anni '50, è un'imposta sui consumi pagata dal consumatore finale. L'OCSE la definisce come "un'imposta riscossa in tutte le fasi dei processi di produzione e distribuzione di beni e servizi".
Le aliquote variano considerevolmente a livello globale, con Picchi del 27% in paesi come l'Ungheria, e spesso differiscono per categorie di prodotti all'interno dello stesso Paese.
Il meccanismo dell'IVA si differenzia sostanzialmente dalla sales tax americana. Mentre quest'ultima viene applicata solo al momento della vendita finale, l'IVA viene, infatti, riscossa in ogni fase della catena produttiva e distributiva.
Il produttore raccoglie l'IVA da chi acquista il suo prodotto e, a sua volta, detrae l'IVA pagata ai fornitori di materie prime. La differenza costituisce l'importo da versare all'erario.