Trump in visita di Stato nel Regno Unito
Il presidente americano è arrivato a Londra per la sua seconda visita ufficiale. In agenda l’incontro con il re Carlo III e il primo ministro Keir Starmer, con investimenti miliardari e l’accordo commerciale sul tavolo. Previsti anche cortei di protesta e un imponente dispositivo di sicurezza.

Donald Trump è atterrato martedì 16 settembre a Londra per la sua seconda visita di Stato nel Regno Unito. Poche ore prima di partire, dalla Casa Bianca aveva spiegato che uno degli obiettivi principali del viaggio sarebbe stato “affinare” l’accordo commerciale siglato a maggio tra Washington e Londra. All’arrivo all’aeroporto di Stansted, poco dopo le 21 ora locale, il presidente e la moglie Melania hanno raggiunto in elicottero la residenza dell’ambasciatore americano nella capitale britannica.
Trump ha definito “un onore” l’invito, sottolineando l’amicizia di lunga data con re Carlo III, che incontrerà a Windsor. Lì, tuttavia, il presidente eviterà la città e il contatto diretto con il pubblico: l’intera parte cerimoniale si terrà all’interno del castello, compresa la tradizionale processione in calèche. Un dispositivo di sicurezza imponente, paragonato da alcuni media britannici a quello del coronamento di Carlo III nel 2023, prevede barriere, droni, tiratori scelti, pattugliamenti sul Tamigi e squadre antiterrorismo congiunte tra servizi britannici e americani.
La visita non ha mancato di suscitare contestazioni. Alcuni manifestanti hanno proiettato immagini di Trump insieme a Jeffrey Epstein sul castello di Windsor, mentre a Londra e in altre città sono previste proteste di migliaia di persone.
Dopo la giornata di mercoledì dedicata alla monarchia, giovedì Trump incontrerà il primo ministro laburista Keir Starmer a Chequers, residenza ufficiale a 70 chilometri da Londra. Il colloquio avrà un carattere più politico ed economico. In particolare, sono attesi annunci su almeno 10 miliardi di sterline di investimenti americani in settori strategici come tecnologia, banche e nucleare. Microsoft ha già reso noto un piano da 30 miliardi di dollari per costruire nel Regno Unito il suo più grande supercalcolatore.
Per Starmer, che affronta contestazioni interne al partito dopo settimane difficili, l’appuntamento è anche un’occasione per riportare l’attenzione sulle relazioni internazionali, considerate uno dei punti di forza del suo governo. Secondo analisti britannici, il primo ministro punta a consolidare la “relazione speciale” con Washington, valorizzando l’ammirazione di Trump per i fasti della monarchia.
La giornata di mercoledì sarà scandita dal cerimoniale reale: il re Carlo e la regina Camilla accoglieranno la coppia presidenziale con salve di cannone a Windsor e alla Torre di Londra. Alla processione in carrozza seguiranno l’ispezione delle truppe, un pranzo privato con la famiglia reale e un banchetto di gala con 150 ospiti, preceduto da una parata aerea della pattuglia acrobatica Red Arrows.
La visita si inserisce in un contesto politico delicato. Starmer è indebolito dalle dimissioni della sua vice Angela Rayner e dal caso dell’ambasciatore a Washington, Peter Mandelson, sollevato dall’incarico dopo rivelazioni sui legami con Jeffrey Epstein. Un tema che, suo malgrado, accompagna anche Trump, a lungo vicino al finanziere morto in carcere nel 2019.
Downing Street ha definito il viaggio un momento in cui “l’amicizia indistruttibile” tra Stati Uniti e Regno Unito raggiungerà “nuove vette”. Trump ha dichiarato di voler “passare un buon momento e rispettare il re Carlo, un vero gentleman”. Sul tavolo restano le discussioni su commercio, Ucraina e Medio Oriente, mentre l’imponente cornice cerimoniale mira a rafforzare l’immagine della speciale alleanza atlantica.