Trump ha offerto di "reinsediare" i bianchi sudafricani negli Stati Uniti sulla base di una fake news
La decisione, insieme al taglio degli aiuti al Sudafrica, riflette l'adozione di teorie cospirative da parte della Casa Bianca sulla "persecuzione" degli Afrikaner, probabilmente influenzate da Elon Musk.

Il presidente Trump ha recentemente annunciato un'offerta per "reinsediare" i sudafricani bianchi negli Stati Uniti, accompagnata dalla decisione di tagliare gli aiuti al Sudafrica.
Questi provvedimenti segnalano il fatto che il presidente americano abbia ormai adottato argomentazioni promosse da gruppi afrikaner che sostengono la teoria cospirativa del "genocidio bianco", ampiamente smentita dagli esperti.
L'iniziativa di Trump arriva in un momento di controversie riguardanti il nuovo "Expropriation Act" sudafricano, una legge finalizzata alla redistribuzione dei terreni agricoli.
Questo provvedimento mira ad affrontare le profonde disuguaglianze etniche ereditate dall'apartheid: sebbene i sudafricani bianchi rappresentino solo il 7,3% della popolazione, possiedono ancora il 72% dei terreni agricoli del Paese africano.
Il presidente americano ha giustificato le sue misure sostenendo l'esistenza di discriminazioni etniche contro gli afrikaner bianchi, allineandosi così con teorie cospirative popolari tra alcuni gruppi afrikaner.
Anche Elon Musk, consigliere di Trump e nato in Sudafrica, ha amplificato tesi simili, affermando falsamente l'esistenza di un "genocidio" contro i bianchi nel paese.
Queste affermazioni sono però contestate da importanti entità politiche sudafricane ed esperti.
L'Alleanza Democratica, un significativo partito politico sudafricano multietni9co, ha impugnato la legge sulla terra dinanzi alle corti, ma nega l'esistenza di violenze diffuse o di confische ai danni dei bianchi.
Anche il principale sindacato agricolo sudafricano conferma che nessun terreno è stato confiscato sotto la nuova normativa.
Di recente anche un tribunale sudafricano ha definito le affermazioni riguardanti un "genocidio bianco" come "chiaramente immaginate e non reali", in una sentenza che ha bocciato un esposto di una organizzazione definita come "bianca suprematista".
Esperti e storici criticano duramente la posizione di Trump, definendola come esplicitamente razzista.
La questione si inserisce nel più ampio contesto delle disuguaglianze post-apartheid in Sudafrica, dove la distribuzione della terra rappresenta uno dei nodi più complessi dell'eredità storica del Paese ad una trentina di anni dalla fine dell'apartheid.
L'intervento a gamba tesa della Casa Bianca, basato su teorie cospirative prive di fondamento, rischia di esacerbare tensioni già esistenti anziché contribuire a una risoluzione equilibrata della questione.