Trump fa causa al New York Times per diffamazione e chiede 15 miliardi di dollari

Il presidente accusa il quotidiano di aver pubblicato informazioni false sui suoi rapporti con Jeffrey Epstein e annuncia l’azione legale in Florida

Trump fa causa al New York Times per diffamazione e chiede 15 miliardi di dollari
White House

Donald Trump ha annunciato di voler portare in tribunale il New York Times. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato di aver intentato una causa per diffamazione e calunnia, chiedendo 15 miliardi di dollari di risarcimento danni. L’azione arriva dopo la pubblicazione di articoli che riportavano l’esistenza di una nota e di un disegno a carattere sessuale che Trump avrebbe inviato a Jeffrey Epstein per un compleanno.

In un messaggio pubblicato sul suo social network Truth, il presidente ha definito il Times «uno dei giornali più cattivi e degenerati della storia del nostro Paese» e lo ha accusato di essere diventato «il portavoce virtuale del Partito democratico radicale di sinistra». Trump ha aggiunto: «Il Times ha proferito per decenni menzogne sul vostro presidente preferito (ME!), sulla mia famiglia, i miei affari, il movimento America First, MAGA e sulla nostra nazione. È stato autorizzato a mentire e a diffamarmi liberamente per troppo tempo e questo deve cessare ORA!».

La causa è stata depositata in Florida, stato in cui il presidente ha scelto di intraprendere altre battaglie legali. Per il momento, il New York Times non ha rilasciato commenti ufficiali.

La scorsa settimana Trump aveva già minacciato di denunciare il quotidiano, contestando la pubblicazione delle notizie riguardanti il presunto disegno e la nota inviati a Epstein. Il finanziere, accusato di aver organizzato una rete di sfruttamento sessuale, era stato trovato morto in una prigione di Manhattan nel 2019.

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