Trump estende per la seconda volta la scadenza per la vendita di TikTok negli Stati Uniti

La decisione posticipa di ulteriori 75 giorni il termine per ByteDance di cedere gli asset americani dell'app a un acquirente non cinese.

Trump estende per la seconda volta la scadenza per la vendita di TikTok negli Stati Uniti
Immagine creata dall'intelligenza artificiale. Fonte: ChatGPT

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concesso una seconda proroga di 75 giorni alla società tecnologica cinese ByteDance per vendere gli asset americani della popolare app TikTok ad un acquirente non cinese, rinviando così il divieto che sarebbe dovuto entrare in vigore in base a una legge del 2024.

"L'accordo richiede più lavoro per garantire che tutte le approvazioni necessarie vengano firmate", ha dichiarato Trump su Truth Social, spiegando il motivo dell'estensione della scadenza che aveva fissato a gennaio e che sarebbe dovuta scadere sabato.

"Speriamo di continuare a lavorare in buona fede con la Cina, che, per quanto ne so, non è molto felice dei nostri dazi reciproci", ha aggiunto il presidente.

Attualmente la Cina deve affrontare dazi del 54% sui beni importati negli Stati Uniti. Trump ha affermato che sarebbe disposto a ridurre i dazi sulla Cina per facilitare un accordo con ByteDance.

Il presidente ha dichiarato che la sua amministrazione è in contatto con quattro diversi gruppi interessati a un potenziale accordo su TikTok, senza però identificarli. "Non vogliamo che TikTok 'si spenga'", ha precisato Trump, riferendosi alla possibilità di un blocco totale dell'app.

Come riportato da Reuters, i colloqui guidati dalla Casa Bianca sul futuro di TikTok, utilizzato da circa la metà di tutti gli americani, si stanno concentrando su un piano che prevede l'aumento delle quote dei principali investitori non cinesi della società madre ByteDance e l'acquisizione delle operazioni statunitensi dell'app.

Il piano comporterebbe lo scorporo di un'entità statunitense per TikTok e la diluizione della proprietà cinese nella nuova attività al di sotto della soglia del 20% richiesta dalla legge americana, salvando così l'app da un imminente divieto negli Stati Uniti, secondo quanto riferito da fonti a Reuters.

Jeff Yass di Susquehanna International Group e Bill Ford di General Atlantic, entrambi rappresentati nel Consiglio di Amministrazione di ByteDance, stanno guidando le discussioni con la Casa Bianca, come riportato sempre da Reuters.

Intanto, anche il gigante delle vendite al dettaglio Walmart ha fatto sapere di star considerando di unirsi a un gruppo di investitori per un accordo per l'acquisto di una quota di TikTok, secondo quanto dichiarato da un ABC News sui social media.

Il maggiore ostacolo a qualsiasi accordo per la vendita dell'attività statunitense di TikTok rimane però l'approvazione del governo cinese. Fino ad ora, Pechino non ha assunto un impegno pubblico per consentire la sua vendita.

La decisione di Trump arriva in un momento di crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, con le dazi americane sulle merci cinesi che, come abbiamo visto, hanno raggiunto livelli record.

Di conseguenza, la risoluzione della questione TikTok potrebbe rappresentare un punto di svolta nelle relazioni economiche tra le due potenze, mentre l'app continua a essere utilizzata da milioni di americani nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza dei propri dati personali alla base della legge dello scorso anno.

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