Trump e Zelensky alla Casa Bianca: “Reale possibilità di finire la guerra"

Il presidente ucraino ha incontrato Trump nello Studio Ovale, ringraziandolo per gli sforzi diplomatici. Il presidente americano ha parlato di una “reale possibilità di finire la guerra”, ma ha lasciato intendere che saranno soprattutto gli europei a garantire la pace.

Trump e Zelensky alla Casa Bianca: “Reale possibilità di finire la guerra"
White House

Alle 19.15 il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato alla Casa Bianca per un incontro bilaterale con Donald Trump, prima di una sessione allargata con i leader europei giunti a Washington per sostenere Kyiv. L’incontro nello Studio Ovale è stato il momento più atteso della visita, in un clima carico di pressioni e aspettative.

Zelensky, in giacca scura invece della consueta uniforme militare, ha aperto ringraziando Trump “per gli sforzi personali nel cercare di fermare questa guerra”. Ha consegnato al presidente americano una lettera di sua moglie Olena per la first lady Melania Trump, un gesto che i presenti hanno interpretato come un segnale di attenzione diplomatica. Zelensky ha espresso gratitudine anche verso i partner europei.

Trump ha accolto Zelensky con toni concilianti, sottolineando che “c’è una reale possibilità di finire la guerra” e che “anche Putin vuole porvi fine”. Ha però definito il conflitto “la guerra di Joe Biden” e ha affermato che l’obiettivo americano è “porvi fine per tutti”. Zelensky ha ribadito che “bisogna fermare la Russia” e che “con l’aiuto di Trump possiamo mettervi fine”.

Il nodo delle concessioni territoriali è rimasto senza risposta. Alla domanda se fosse pronto a cedere territori a Mosca, Zelensky ha evitato di rispondere. Trump, dal canto suo, ha insistito sulla necessità di una “lunga pace”, spiegando che non vuole “ritrovarci in questo casino in due anni”. Non ha però assunto impegni sull’eventuale invio di truppe americane come forza di garanzia, lasciando intendere che la responsabilità ricadrà sugli europei, definiti “la prima linea di difesa”. “Vi faremo sapere più tardi”, ha aggiunto.

Il presidente americano ha rifiutato l’idea di un cessate il fuoco preliminare, sostenendo che “capisco perché uno dei paesi potrebbe non volerlo” e che “tutti gli accordi che ho fatto non prevedono il cessate il fuoco”. Ha riconosciuto che un cessate il fuoco “mi piace come concetto perché smettono di morire persone”, ma ha ribadito che non fa parte della sua visione per l’Ucraina.

Sulle garanzie di sicurezza, Trump ha affermato che “daremo una forte protezione” a Kyiv, ma senza precisare tempi e modalità. Zelensky ha insistito sul fatto che “per la pace serve un forte esercito ucraino” e che questo dipenderà “dai grandi paesi, dagli Stati Uniti e dai paesi amici”.

L’incontro si è svolto in un’atmosfera più distesa rispetto alla precedente visita di Zelensky, lo scorso febbraio, quando Trump e il vicepresidente JD Vance lo avevano rimproverato pubblicamente per la mancanza di riconoscenza e per l’assenza di risultati concreti.

Il presidente americano ha rivendicato di aver già concluso “sei guerre” dall’inizio del suo mandato, pur ammettendo che il conflitto ucraino resta “complicato”. “Tutto il mondo è stanco di questa guerra”, ha dichiarato, aggiungendo che “tutto il mondo sarà contento quando finirà”.

In più occasioni Trump ha eluso le domande sulla sostanza degli accordi, limitandosi a frasi come “ci sarà molta assistenza” e “discuteremo più tardi con i leader europei”. Ha comunque ribadito di non escludere un incontro trilaterale con Putin e Zelensky, affermando che “se tutto va bene oggi” potrà fissare una riunione a tre.

Dopo il bilaterale, Zelensky e Trump erano attesi a un incontro con i leader europei presenti a Washington: Giorgia Meloni, Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer, Alexander Stubb, Ursula von der Leyen e Mark Rutte. La loro presenza è stata descritta da diplomatici europei come segnale di “panico” di fronte al rischio che l’amministrazione americana spinga per un accordo basato su concessioni territoriali a favore di Mosca.

Trump ha concluso l’incontro con un annuncio: “Avrò una chiamata con Putin dopo la riunione con i leader europei. Sta aspettando una mia telefonata”.

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