Trump e la gestione dell’acqua in California tra emergenze climatiche e scontro politico

Il contrasto tra il governo federale e quello statale sulla gestione delle risorse idriche si intreccia con problematiche ambientali e decisioni controverse.

Trump e la gestione dell’acqua in California tra emergenze climatiche e scontro politico
Lake Kaweah in California.

Nella giornata di venerdì, il presidente Donald Trump ha dichiarato su Truth Social di aver vinto quella che definisce una lunga battaglia per l’approvvigionamento idrico in California, sostenendo di aver rilasciato in questo modo miliardi di galloni d’acqua verso sud.

"Tutti dovrebbero essere felici per questa Vittoria ottenuto dopo aver combattuto a lungo! Se solo mi avessero ascoltato sei anni fa – non ci sarebbe stato alcun incendio!"

Ma, in realtà, non tutto è andato liscio come sperato: le autorità locali hanno immediatamente specificato come il mancato verificarsi di un allagamento disastroso nelle aree agricole a sud dei bacini coinvolti in questa decisione sia stato solo il frutto dei loro interventi tempestivi.

Ciò ha scatenato ulteriori polemiche sul contrasto tra le strategie del governo federale e quelle dello Stato della California nella gestione delle risorse idriche.

Ordine improvviso e rischio di inondazioni

Secondo le fonti, giovedì l’US Army Corps of Engineers ha notificato alle autorità locali un imminente aumento dei rilasci d’acqua dai bacini della Sierra Nevada, con un preavviso di appena un’ora.

Tale decisione, che risponde all'ordine esecutivo di Trump finalizzato a “massimizzare” le risorse idriche per fronteggiare gli incendi a Los Angeles, ha suscitato non poche preoccupazioni: alcuni esperti locali hanno infatti evidenziato che l’acqua non avrebbe potuto comunque raggiungere Los Angeles, rischiando invece di inondare le aree agricole e le città della Central Valley.

Gli esperti idrici hanno osservato, infatti, che i bacini coinvolti da questo rilascio – il Lago Kaweah e il Lago Success – non sono neppure collegati all’acquedotto che fornisce acqua a Los Angeles.

Victor Hernandez, responsabile della gestione idrica del fiume Kaweah, ha commentato che in 25 anni di esperienza non si era mai assistito a un’operazione così repentina.

“Sono qui da 25 anni e non ho mai ricevuto un preavviso in così poco tempo. È stato allarmante e spaventoso”.

Il volume d’acqua inizialmente rilasciato era, infatti, sufficientemente elevato da poter causare inondazioni nei fiumi Kaweah e Tule. Solo in seguito alle proteste dei funzionari locali, l’US Army Corps of Engineers ha ridotto il rilascio d’acqua a un terzo del flusso originariamente previsto.

La visione di Trump sulla gestione idrica in California

Da tempo Trump sostiene l’idea di aumentare l’acqua disponibile per gli agricoltori della Central Valley, accusando lo Stato della California di aver trattenuto risorse idriche per proteggere specie ittiche in via d’estinzione.

Durante i recenti incendi a Los Angeles, ha attribuito – senza alcuna prova a supporto delle sue affermazioni – la scarsità d’acqua negli idranti alle eccessive regolamentazioni statali, mentre il problema reale risiedeva in una forte domanda di acqua in quel momento e nella manutenzione della rete idrica.

Inoltre, c'è un ulteriore problema: l’acqua rilasciata in questa fase non può essere destinata all’irrigazione, poiché la stagione agricola deve ancora iniziare. Al contrario, svuotare i bacini adesso potrebbe compromettere l’approvvigionamento idrico nei mesi più secchi, aumentando il rischio di siccità in futuro.

Sanjay Mohanty, esperto di ingegneria ambientale all’UCLA, ha dichiarato:

"Se ci aspetta una siccità, stiamo sprecando una risorsa preziosa adesso, diventando vulnerabili per il futuro."

L’intervento del Congresso e le preoccupazioni per il futuro

La vicenda ha spinto il senatore democratico Alex Padilla a inviare una lettera al neo Segretario della Difesa, Pete Hegseth, chiedendo chiarimenti sull’ordine riguardante i rilasci e sul piano per il trasporto dell’acqua a Los Angeles.

Parallelamente, legislatori locali hanno sollecitato un intervento del Congresso per fermare operazioni idriche impulsive che potrebbero danneggiare le comunità della Central Valley.

Il modo in cui si è svolta questa operazione evidenzia, ad ogni modo, il complesso rapporto esistente tra le competenze del governo federale e quelle statali, in un clima politico già teso che rischia di inasprire ulteriormente le divisioni e di generare conseguenze disastrose per l’agricoltura e le comunità locali.

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