Trump e Hegseth ridisegnano l'esercito americano: guerra ai "woke" e alle città democratiche
Il presidente e il segretario alla difesa espongono la loro visione davanti a 800 generali: stop a barbe e promozioni per diversità, standard fisici solo maschili per i ruoli di combattimento
Il presidente Donald Trump e il segretario alla difesa Pete Hegseth hanno delineato martedì una radicale trasformazione delle forze armate americane. Davanti a quasi 800 generali e ammiragli convocati con urgenza a Quantico, in Virginia, i due hanno esposto la loro visione di un esercito liberato da quelle che considerano derive "woke" e orientato verso una nuova missione: combattere i nemici interni, a partire dalle città governate dai democratici.
La riunione stessa era fuori dall'ordinario. I comandanti militari più alti in grado sono stati convocati da tutto il mondo con poco preavviso e senza spiegazioni iniziali sul motivo dell'incontro. Un evento di questa portata, con così poco preavviso, è raro se non senza precedenti.
Hegseth ha aperto il suo discorso con tono battagliero: "Benvenuti al Dipartimento della Guerra. L'era del Dipartimento della Difesa è finita". Ha poi attaccato quella che definisce l'ideologia "woke" che avrebbe infettato il Pentagono: "Per troppo tempo abbiamo promosso troppi leader in uniforme per le ragioni sbagliate - basate sulla razza, quote di genere, sui cosiddetti primati storici. Siamo diventati il 'dipartimento woke'. Non più. È finita questa merda".
Gli standard fisici tornano "maschili"
Il segretario ha annunciato dieci nuove direttive che cambieranno profondamente la vita di oltre due milioni di americani in uniforme. La prima stabilisce che "ogni posizione di combattimento designata tornerà al più alto standard maschile". Le donne potranno ancora servire in ruoli di combattimento, ma solo se riusciranno a soddisfare gli stessi requisiti fisici degli uomini.
"Non si tratta di impedire alle donne di servire", ha precisato Hegseth. "Ma quando si tratta di qualsiasi lavoro che richiede forza fisica per combattere, quegli standard devono essere alti e neutrali rispetto al genere. Se le donne ce la fanno, eccellente. Altrimenti, pazienza. Se questo significa che nessuna donna si qualifica per alcuni lavori di combattimento, così sia".
Il cambiamento rappresenta un ritorno al passato. Nel 2015, l'allora segretario alla difesa Ash Carter aveva aperto tutti i ruoli militari alle donne, riconoscendo formalmente che migliaia di loro avevano già servito - e molte erano state ferite o uccise - sui campi di battaglia in Iraq e Afghanistan.
Guerra ai "grassi" e alle barbe
Hegseth ha riservato parole particolarmente dure per l'aspetto fisico delle truppe. "È stancante guardare le formazioni di combattimento, o qualsiasi formazione, e vedere truppe grasse", ha dichiarato. Ma la sua critica non ha risparmiato i vertici: "È completamente inaccettabile vedere generali e ammiragli grassi nei corridoi del Pentagono e alla guida di comandi in tutto il mondo. È un pessimo aspetto".
Le nuove regole impongono due test fisici annuali obbligatori e il ritorno a standard di rasatura rigorosi. "Niente più barbe, capelli lunghi, espressione individuale superficiale", ha ordinato. "L'era dell'apparenza non professionale è finita. Niente più barbuti".
Le città come "campi di addestramento"
Trump, intervenuto per oltre un'ora con un discorso spesso incoerente e ripetitivo, ha delineato una visione ancora più controversa. Il presidente ha proposto di utilizzare le città americane governate dai democratici come "terreni di addestramento" per le forze armate.
"È anche una guerra. È una guerra dall'interno", ha dichiarato Trump, promettendo di "rimettere in ordine una per una" città come San Francisco, Chicago, New York e Los Angeles. Ha suggerito di "usare alcune di queste città pericolose come terreno di addestramento per i nostri militari".
Il presidente ha mescolato confusamente la lotta al traffico di droga, alla criminalità e all'immigrazione illegale, sostenendo che "i terroristi dei cartelli hanno lanciato una campagna spietata di morte e distruzione contro il nostro paese". Secondo Trump, l'esercito è ora "la punta di diamante nel combattimento contro questo nemico maligno".
Regole d'ingaggio "liberate"
Hegseth ha promesso di eliminare quelle che considera "stupide regole d'ingaggio" imposte dal politicamente corretto. "Diamo carta bianca ai nostri combattenti per intimidire, demoralizzare, dare la caccia e uccidere i nemici del nostro paese", ha dichiarato. "Basta con le regole d'ingaggio politicamente corrette e autoritarie, spazio al buon senso, alla massima letalità e all'autorità dei combattenti".
Il segretario ha anche annunciato una revisione completa delle definizioni di "leadership tossica", bullismo e nonnismo, sostenendo che questi termini sono stati "armati e bastardizzati" per minare l'autorità dei comandanti. "Se questo mi rende tossico, pazienza", ha concluso.
Un messaggio chiaro: conformarsi o andarsene
Il messaggio ai comandanti militari presenti era inequivocabile. "Se le parole che sto pronunciando oggi vi fanno sprofondare il cuore, allora dovreste fare la cosa onorevole e dimettervi", ha detto Hegseth. "Vi ringrazieremo per il vostro servizio".
Il segretario ha già licenziato diversi alti ufficiali, tra cui il generale CQ Brown, afroamericano, che era presidente del Joint Chiefs of Staff, e diverse donne in posizioni di comando. Ha difeso queste decisioni sostenendo che "è quasi impossibile cambiare una cultura con le stesse persone che hanno contribuito a crearla o che ne hanno beneficiato".
Trump ha confermato che la sua amministrazione si impegna a spendere oltre mille miliardi di dollari per le forze armate nel 2026, un aumento significativo rispetto agli 895 miliardi approvati per l'anno fiscale 2025. Ha anche annunciato l'espansione della Marina con 19 nuove navi, anche se ha aggiunto, in una delle sue numerose digressioni, di non gradire l'aspetto di alcune imbarcazioni: "Una nave brutta non è necessaria".