Trump è diventato Biden: l'economia colpisce ancora

La fiducia dei consumatori americani è ai minimi storici e gli elettori indipendenti incolpano Trump per i prezzi alti, proprio come facevano con Biden nel 2022-23. Un'analisi mostra come il presidente rischia di ripetere gli stessi errori del suo predecessore.

Trump è diventato Biden: l'economia colpisce ancora
White House

Donald Trump si trova oggi nella stessa posizione in cui era Joe Biden un anno fa: gli americani lo ritengono responsabile dei prezzi alti e della scarsa mobilità economica. Lo scrive G. Elliott Morris, giornalista specializzato in dati elettorali, che nella sua newslettere Strength In Numbers documenta come il presidente stia rapidamente perdendo consensi sul tema che aveva dominato durante la campagna elettorale.

Il dato più eclatante arriva dall'Indice di Fiducia dei Consumatori dell'Università del Michigan, che a novembre è sceso a 50,4 punti, appena quattro decimi sopra il minimo storico registrato nel giugno 2022. Questo significa che la fiducia degli americani nell'economia è oggi più bassa che durante la crisi finanziaria del 2008. E non si tratta solo di polarizzazione politica: l'indice ha toccato un nuovo minimo storico tra gli elettori indipendenti ed è calato anche tra i repubblicani negli ultimi mesi.

Morris cita un articolo del New York Times che descrive i tentativi di Trump di riprendersi il tema dell'accessibilità economica dai democratici. Il presidente sostiene che "non c'è inflazione", che i prezzi della benzina sono quasi a due dollari al gallone e che i prezzi dei generi alimentari sono "molto più bassi". Per dimostrarlo, Trump ha ripetutamente citato un rapporto di Walmart secondo cui il costo di un pasto del Ringraziamento sarebbe del 25% inferiore rispetto all'amministrazione Biden.

Il problema, secondo l'analisi di Morris, è che Trump rischia di trovarsi nella stessa posizione del suo predecessore: difendere il proprio operato citando statistiche che non riflettono la realtà percepita dagli americani. "Trump rischia di essere in una posizione simile al suo predecessore, difendendo il proprio operato indicando statistiche che non catturano una realtà preoccupante che molti americani stanno vivendo", si legge nell'articolo del Times.

I sondaggi confermano questa tendenza. Secondo i dati settimanali di YouGov per Economist, il 62% degli elettori indipendenti afferma oggi che l'economia sta "peggiorando", rispetto al 16% che dice che sta "migliorando". La percentuale di chi vede un peggioramento è più alta di qualsiasi momento del 2023 e 2024, e vicina al record del 70% stabilito nell'estate 2022.

Ancora più significativo è il dato sull'approvazione del lavoro di Trump sulla gestione dell'economia. Al 10 novembre 2025, l'indice di approvazione netta del presidente su questo tema è a -33, esattamente il livello più basso raggiunto da Biden durante la sua presidenza, registrato nel maggio 2024. Pochi mesi fa, Trump era a -22, già un calo notevole rispetto all'inizio del suo mandato.

Morris sottolinea che anche un sondaggio della Washington Post, ABC News e Ipsos mostra che la maggioranza degli americani afferma di spendere di più per generi alimentari e bollette rispetto a un anno fa, e molti incolpano Trump. In un sondaggio condotto dallo stesso Morris a settembre, il 53% degli elettori ha dichiarato che le politiche di Trump hanno peggiorato l'economia, contro il 24% che ha affermato che le sue politiche hanno migliorato le condizioni negli Stati Uniti.

Il problema fondamentale per Trump, spiega l'analista, è che ha promesso che i prezzi sarebbero scesi, ma gli elettori stanno ottenendo l'opposto. Finché i prezzi rimarranno elevati rispetto ai livelli del 2021-2022, Trump apparirà come qualcuno che ha infranto la sua promessa sull'economia. Riportare i prezzi a quei livelli richiederebbe una massiccia austerità e deflazione, che danneggerebbero gli elettori in molti altri modi. È in questo senso che Trump si trova in una situazione difficile: ha fatto grandi promesse su una questione su cui gli elettori sono già scettici nei confronti del presidente, e le ha infrante tutte.

Questa situazione è simile, ma non identica, al problema che Biden e Kamala Harris hanno affrontato nel 2024, quando promuovevano un'economia in ripresa basandosi su statistiche ufficiali che non corrispondevano a come gli elettori si sentivano in quel momento. Trump può sostenere che il pasto preconfezionato del Ringraziamento di Walmart è più economico rispetto al 2023 e che la benzina è scesa rispetto al 2022, ma quel messaggio cadrà nel vuoto, proprio come è successo nel 2024.

Morris conclude che gli Stati Uniti sono entrati in una nuova era di elezioni anti-establishment a causa dei livelli elevati di ansia economica tra gli elettori. Visti attraverso questa lente, Trump e i repubblicani hanno pochi margini di manovra. Gli elettori sono preoccupati per i prezzi e la mobilità economica, e incolperanno questi problemi su qualunque partito sia al potere. Nel 2024 erano Biden e i democratici. Ora sono Trump e i repubblicani.

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