Trump dice di non voler intervenire su Kilmar Ábrego

Durante uno speciale di ABC News per i primi 100 giorni di mandato, il presidente ha respinto le critiche sul mancato rispetto della sentenza della Corte Suprema e ha definito il cittadino salvadoregno rimpatriato un membro della MS-13, senza prove giudiziarie a sostegno

Trump dice di non voler intervenire su  Kilmar Ábrego

Il presidente Donald Trump ha avuto un acceso confronto con il giornalista Terry Moran durante un’intervista trasmessa martedì sera da ABC News, in occasione dei primi 100 giorni del suo secondo mandato. Al centro del diverbio, il caso di Kilmar Ábrego García, cittadino salvadoregno residente in Maryland, rimpatriato erroneamente e attualmente detenuto in El Salvador, nonostante una sentenza della Corte Suprema che ne impone il ritorno negli Stati Uniti.

Quando Moran ha chiesto quali misure stesse adottando l’amministrazione per dare esecuzione alla decisione della Corte, Trump ha risposto con tono polemico, criticando il giornalista per il tono delle sue domande e dichiarando: “Non sei molto gentile”. Il presidente ha rigettato l'idea di Ábrego García come vittima di un errore giudiziario, sostenendo invece che l’uomo fosse un “membro della gang MS-13”, descrivendolo come “un tipo tosto, coinvolto in molti scontri” e “un uomo che ha picchiato pesantemente sua moglie”.

Trump ha fatto riferimento a un’ordinanza di protezione temporanea del 2021 presentata da Jennifer Vasquez Sura, spiegando che la donna l’aveva richiesta “per cautela dopo un disaccordo con Kilmar”. Secondo il presidente, Ábrego García “non è un innocente, meraviglioso gentiluomo del Maryland”. Tuttavia, l’uomo non è mai stato condannato per alcun reato legato alle gang, e le sue presunte affiliazioni non risultano comprovate da alcuna sentenza.

Moran ha ribadito che la questione centrale non è la moralità di Ábrego García, bensì il rispetto dello stato di diritto e delle sentenze della magistratura. “Lei potrebbe farlo tornare”, ha affermato il giornalista. “Potrei”, ha risposto Trump, pur aggiungendo che non ha mai chiesto al presidente salvadoregno Nayib Bukele di facilitare il rientro del cittadino espulso.

Il tono dello scambio si è ulteriormente inasprito quando Moran ha detto che sarebbe sufficiente una telefonata da parte del presidente a Bukele per risolvere il caso: “Mandalo indietro subito”. Trump ha ribattuto: “E se fosse il gentiluomo che lei dice, lo farei”, specificando però che la decisione non spetta direttamente a lui, bensì ai legali della sua amministrazione, che “non vogliono farlo”.

Quando il giornalista ha evidenziato che, in quanto presidente, la responsabilità ultima ricade sulla Casa Bianca, Trump ha risposto sostenendo di stare “seguendo la legge”. Ha inoltre detto che, se volesse agire come “un presidente che fa semplicemente qualsiasi cosa”, lascerebbe Ábrego García dov’è attualmente detenuto.

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