Trump dice che è lui a dover approvare l'accordo di pace tra Ucraina e Russia

Il presidente americano si dichiara arbitro finale di ogni accordo di pace tra Ucraina e Russia, mentre domenica i due leader si incontrano in Florida. La Russia bombarda Kiev con centinaia di droni e missili.

Trump dice che è lui a dover approvare l'accordo di pace tra Ucraina e Russia
Official White House Photo by Daniel Torok

Il presidente Donald Trump ha raffreddato l'ottimismo del leader ucraino Volodymyr Zelenskyy sul suo piano di pace, dichiarando in un'intervista esclusiva a Politico di essere l'arbitro finale di qualsiasi accordo tra Ucraina e Russia. "Non ha nulla finché non lo approvo io", ha detto Trump venerdì. "Quindi vedremo cosa ha da proporre".

Le parole arrivano alla vigilia dell'incontro previsto per domenica pomeriggio in Florida tra i due leader. Zelenskyy porterà con sé un nuovo piano in 20 punti per porre fine alla guerra, sviluppato in collaborazione con gli Stati Uniti. Il documento prevede una zona smilitarizzata e garanzie di sicurezza americane per l'Ucraina. Tra i punti chiave figura il ritiro delle forze russe dalle regioni di Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Sumy e Kharkiv, e la creazione di un fondo da 800 miliardi di dollari per la ricostruzione post-bellica.

Zelenskyy aveva dichiarato venerdì che il piano era "pronto al 90 per cento" e che "molto può essere deciso prima del nuovo anno". Ma Trump si è mostrato tiepido verso la proposta ucraina e non sembra avere fretta di approvarla. "Penso che andrà bene con lui. Penso che andrà bene con Putin", ha affermato il presidente, aggiungendo di aspettarsi di parlare presto con il leader russo, "quando vorrò".

Le dichiarazioni di Trump sottolineano quanto il destino dell'Ucraina dipenda dalla sua capacità di convincere un presidente che a volte è sembrato incline a favorire la Russia pur di chiudere la guerra. Mosca si è mossa pochissimo dalla sua posizione massimalista e non ha reagito all'ultima proposta. Gli Stati Uniti hanno spinto Zelenskyy ad abbandonare le sue richieste originali, e Trump ha spesso perso la pazienza con i negoziati.

Sabato, alla vigilia dell'incontro, la Russia ha colpito la capitale ucraina con un assalto durato quasi dieci ore. L'aeronautica ucraina ha riferito che Mosca ha lanciato 40 missili e 519 droni. Due persone sono morte e almeno 32 sono rimaste ferite. I vigili del fuoco hanno lottato per spegnere gli incendi in diversi punti colpiti, tra cui un dormitorio universitario e palazzi residenziali. Quasi un terzo della capitale è rimasto senza riscaldamento, con temperature sotto zero.

Zelenskyy ha definito l'attacco la prova che il presidente russo Vladimir Putin non è seriamente interessato ai colloqui di pace. "I rappresentanti russi si impegnano in lunghi negoziati, ma in realtà parlano per loro i Kinzhal e gli Shahed", ha scritto sui social media, riferendosi ai missili balistici e ai droni d'attacco. "Questo è il vero atteggiamento di Putin e della sua cerchia ristretta. Non vogliono porre fine alla guerra e cercano ogni opportunità per causare all'Ucraina sofferenze ancora maggiori".

Il leader ucraino ha sottolineato come l'assalto dimostri la necessità di un sostegno continuo da parte degli alleati occidentali, mentre il paese affronta carenze nelle difese aeree. Prima di raggiungere la Florida, Zelenskyy si è fermato in Canada, dove ha incontrato il primo ministro Mark Carney.

Il piano ucraino prevede che Kiev ritiri le proprie truppe da aree del Donbas ancora sotto il suo controllo, trasformandole in una zona smilitarizzata, ma solo a condizione che la Russia faccia lo stesso con un'area equivalente. Mosca non ha dato alcuna indicazione di essere disposta ad accettare qualcosa di meno del controllo totale della regione, evidenziando il divario che persiste tra le due parti.

I negoziati sono guidati da mesi dall'inviato speciale Steve Witkoff e da Jared Kushner, genero del presidente, con l'aiuto del segretario di Stato Marco Rubio. Giovedì Zelenskyy ha parlato con Witkoff e Kushner in quella che ha definito una "buona conversazione", durante la quale hanno discusso "molti dettagli" e "buone idee" sui formati, gli incontri e i tempi per avvicinare una pace reale.

Trump ha inizialmente fissato una scadenza per il Ringraziamento affinché l'Ucraina raggiungesse un accordo di pace con la Russia. Ma anche se il presidente ha dichiarato in diverse occasioni quest'anno che un accordo potrebbe essere vicino, è rimasto frustrato dal rifiuto di Putin di cedere sulle sue richieste di vasta portata. Queste includono l'insistenza della Russia per ottenere territori ucraini che le forze di Mosca non sono riuscite a conquistare e la richiesta che l'Ucraina accetti misure che minerebbero la sua sovranità.

Trump ha però osservato che l'economia russa è sotto forte pressione. "La loro economia è in cattive condizioni, in condizioni molto difficili", ha detto. Venerdì, parlando al New York Post, il presidente ha affermato di credere che ci sia "una buona possibilità" che Ucraina e Russia siano pronte a negoziare un accordo di pace. "Penso che vogliano farlo ora, e penso che anche la Russia lo voglia", ha dichiarato.

Gli analisti ritengono tuttavia improbabile che la Russia accetti la proposta. Mosca ha continuato senza sosta il bombardamento di città ucraine, dimostrando scarsa volontà di porre fine al conflitto. A Kiev, mentre i vigili del fuoco lanciavano detriti dal tetto di un palazzo danneggiato sabato, Oleksandr Verbetskyi, 47 anni, ha espresso profondo scetticismo. "Sappiamo che non possiamo fidarci dei russi", ha detto.

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