Trump: decisione su possibili attacchi all'Iran entro due settimane

Il presidente ha approvato i piani militari ma mantiene aperta la strada diplomatica. Khamenei intanto avverte: "Qualsiasi intervento causerà danni irreparabili agli Stati Uniti"

Trump: decisione su possibili attacchi all'Iran entro due settimane

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump prenderà una decisione su eventuali attacchi americani contro l'Iran entro due settimane. La dichiarazione del presidente americano è stata riportata durante un briefing dalla portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt:

"Basandomi sul fatto che esiste una significativa probabilità di negoziati con l'Iran, che potrebbero avvenire o meno nel prossimo futuro, prenderò una decisione entro le prossime due settimane"

Rimane quindi, almeno per ora, aperta la possibilità di negoziati con Teheran. Secondo le informazioni del Wall Street Journal, Trump avrebbe infatti approvato il piano di attacco degli USA contro l'Iran, ma senza impartire l'ordine definitivo proprio per verificare se nel frattempo Teheran deciderà di rinunciare al suo programma nucleare per via diplomatica.

Stando a quanto riporta Axios, Trump starebbe al momento seriamente considerando di partecipare alla guerra, ma vuole assicurarsi che tre condizioni siano verificate:

  1. Che un attacco militare sia davvero necessario.
  2. Che l'operazione non trascini gli Stati Uniti in una guerra prolungata in Medio Oriente.
  3. E soprattutto, che raggiunga una volta e per tutte l'obiettivo di distruggere il programma nucleare iraniano.

Sta di fatto che due giorni ABC News aveva riportato che le successive 24-48 ore sarebbero state decisive per determinare se fosse possibile una soluzione diplomatica del conflitto con l'Iran, o se gli Stati Uniti avrebbero dovuto ricorrere ad azioni militari. Il fatto che oggi la scadenza sia stata posticipata, lascia intendere ancora di più che una prospettiva negoziale si sia fatta più concreta.

A dimostrazione del nuovo spiraglio apertosi, i Ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito, insieme alla responsabile della politica estera dell'Unione Europea Kaja Kallas, sono pronti a incontrare il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi a Ginevra domani.

Leavitt ha dichiarato che gli Stati Uniti valuteranno i risultati di quell'incontro. "Il presidente vuole sempre utilizzare la diplomazia, ma non ha paura di usare la forza se necessario", ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca.

Tutto questo avviene nonostante il fatto che leader supremo dell'Iran Ali Khamenei, in un discorso televisivo tenuto ieri, abbia dichiarato che gli americani devono tenere presente che "qualsiasi intervento militare contro l'Iran causerà loro senza dubbio danni irreparabili".

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