Trump contro CBS: "Devono perdere la licenza" dopo l'ultima puntata di 60 Minutes

Il presidente attacca il network per un servizio su Ucraina e Groenlandia, minacciando conseguenze legali e sanzioni da parte della FCC.

Trump contro CBS: "Devono perdere la licenza" dopo l'ultima puntata di 60 Minutes

Il presidente Donald Trump ha nuovamente attaccato oggi la rete televisiva CBS, chiedendo che perda la licenza di trasmissione e avvertendo che “pagherà un prezzo alto” per l’ultima puntata del programma 60 Minutes, andata in onda domenica sera. La trasmissione in oggetto ha approfondito due temi scottanti: il coinvolgimento della sua Amministrazione nella guerra tra Russia e Ucraina e le dichiarazioni sull’annessione della Groenlandia.

Trump ha lanciato le sue accuse su Truth Social, riprendendo vecchie lamentele secondo cui 60 Minutes avrebbe manipolato un’intervista all’ex vicepresidente Kamala Harris, andata in onda a ottobre, meno di un mese prima della sua sconfitta elettorale. Secondo il presidente, la trasmissione avrebbe utilizzato un "montaggio ingannevole" per alterare le risposte della Harris. Su questo punto, Trump ha intentato una causa da 20 miliardi di dollari contro CBS, che però respinge ogni accusa.

“Quasi ogni settimana, 60 Minutes – già citata in giudizio per miliardi a causa della frode nelle elezioni presidenziali del 2024 – menziona il mio nome in modo denigratorio e diffamatorio. Ma la puntata di questo fine settimana le batte tutte”.

Trump ha poi rincarato la dose: “Sono così onorato di fare causa a 60 Minutes, alla CBS Fake News e a Paramount per il loro reportage fraudolento, oltre ogni limite”. Ha inoltre rinnovato l’appello affinché CBS News perda la sua licenza di trasmissione:

“Dovrebbero perdere la loro licenza! Mi auguro che la FCC, sotto la guida del rispettato presidente Brendan Carr, imponga multe e sanzioni severe per il loro comportamento illegale. CBS è fuori controllo come mai prima d’ora”.

L’intervista a Zelensky e le tensioni con Vance

La puntata in questione includeva un’intervista con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha raccontato la discussione particolarmente accesa avuta con Trump e il vicepresidente JD Vance nello Studio Ovale, a febbraio. Zelensky ha criticato Vance per aver “in qualche modo giustificato le azioni di Putin”, in riferimento all’invasione dell’Ucraina avvenuta nel febbraio 2022.

Nonostante ciò, Zelensky ha ribadito che gli Stati Uniti restano un partner strategico per l’Ucraina, pur riconoscendo un cambiamento di “tono” e “realtà” nell’approccio americano. Ha inoltre invitato Trump a visitare il suo Paese per vedere con i propri occhi la devastazione causata dal conflitto.

Un altro segmento della puntata era dedicato alla Groenlandia, dove il corrispondente Jon Wertheim ha raccolto le testimonianze di diversi abitanti locali. Tutti hanno respinto con decisione le ambizioni passate di Trump, che aveva espresso il desiderio di acquisire il territorio, attualmente sotto sovranità danese.

I limiti della FCC e le indagini in corso

Tuttavia, Trump non ha chiarito in che modo CBS avrebbe effettivamente violato la legge. Infatti, la FCC – un’agenzia federale indipendente – ha il potere di concedere licenze di trasmissione alle singole stazioni locali, non alle reti nazionali nel loro insieme, come CBS News.

Ad ogni modo, il presidente della FCC, Brendan Carr, ha già avviato a gennaio un’indagine sulla rete, in uno dei diversi procedimenti aperti contro varie reti televisive critiche di Trump. Tra gli altri casi in esame figurano ABC News, per la gestione del dibattito pre-elettorale tra Trump e Joe Biden, e NBC, per l’apparizione della Harris al Saturday Night Live pochi giorni prima del voto.

Anche PBS, NPR e la Walt Disney Company risultano sotto inchiesta per presunte violazioni legate alla copertura elettorale.

Il mese scorso, Trump aveva già attaccato 60 Minutes per aver trasmesso un’intervista all’attore George Clooney, che aveva criticato il presidente Biden. Secondo Trump, la trasmissione stava cercando di “riabilitare” un “commentatore politico fallito”.

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