Trump conferma la leadership militare americana nella NATO in Europa

La scelta punta a rassicurare gli alleati mentre Washington insiste su una maggiore assunzione di responsabilità da parte dell’Europa

Trump conferma la leadership militare americana nella NATO in Europa
Sergeant Paul Shaw LBIPP (Army)

Il presidente Donald Trump ha deciso di mantenere un generale americano alla guida del comando militare congiunto della NATO in Europa. Lo riferisce Reuters, citando tre funzionari statunitensi, un funzionario europeo e una fonte interna all’Alleanza. La decisione arriva in un momento in cui Washington continua a sollecitare i partner europei a investire di più nella propria sicurezza.

Secondo le fonti consultate, Trump ha comunicato personalmente l’intenzione di proseguire con la leadership americana al segretario generale della NATO, Mark Rutte, nel corso di un incontro privato. L’obiettivo, spiegano, è quello di rassicurare gli alleati del continente e alcuni esponenti del Partito repubblicano, preoccupati che le recenti dichiarazioni del presidente potessero preludere a un disimpegno rapido degli Stati Uniti dall’alleanza atlantica.

Attualmente il ruolo di comandante supremo delle forze alleate in Europa (Supreme Allied Commander Europe, SACEUR) è ricoperto dal generale Christopher Cavoli. Come sottolinea Reuters, questa posizione è storicamente riservata a un ufficiale statunitense fin dalla sua istituzione nel secondo dopoguerra. Secondo i funzionari americani, il candidato previsto per succedere a Cavoli sarebbe il generale dell’aeronautica Alexus Grynkewich, oggi direttore delle operazioni presso lo Stato maggiore congiunto degli Stati Uniti.

La continuità della leadership militare americana nella NATO avviene, tuttavia, in un quadro di riequilibrio strategico. Diverse fonti confermano che le richieste della Casa Bianca in favore di un maggiore contributo europeo non sono semplici dichiarazioni di principio. All’interno dell’amministrazione Trump, vi sarebbe un dibattito in corso su una possibile riduzione del contingente americano dispiegato nel continente. Attualmente, le truppe statunitensi presenti in Europa ammontano a circa 80.000 unità, ma non è stata ancora presa una decisione definitiva su eventuali riduzioni.

L’orientamento della Casa Bianca riflette una più ampia strategia che intende spostare l’attenzione militare verso la regione asiatica e rafforzare la sicurezza interna. Nonostante ciò, il mantenimento di un generale americano al vertice militare dell’Alleanza viene interpretato come un segnale di stabilità, in un momento in cui gli equilibri geopolitici globali si stanno rapidamente ridefinendo.

La decisione del presidente Trump consente di preservare un elemento centrale della tradizionale architettura della NATO, evitando un’interruzione netta nella catena di comando. Al tempo stesso, il messaggio politico che ne emerge è chiaro: pur continuando a garantire il proprio contributo militare, Washington si aspetta una condivisione più equa degli oneri da parte degli alleati europei.

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