Trump concede la grazia ai suoi alleati coinvolti nei tentativi di ribaltare le elezioni del 2020
Il presidente ha graziato Rudy Giuliani, Sidney Powell e Mark Meadows tra decine di altre persone. Il provvedimento riguarda solo accuse federali e non si applica allo stesso Trump.
Il presidente Donald Trump ha concesso la grazia a una lunga lista di suoi alleati politici coinvolti in piani per cercare di ribaltare le elezioni presidenziali del 2020. Lo ha annunciato Ed Martin, responsabile dell'ufficio delle grazie del Dipartimento di Giustizia, pubblicando su X il testo del provvedimento.
Important pardon of Alternate Electors of 2020!! pic.twitter.com/iuDGv9fqyy
— Eagle Ed Martin (@EagleEdMartin) November 10, 2025
Tra i nomi che compaiono nel proclama ci sono figure di alto profilo come gli avvocati di Trump Rudy Giuliani e Sidney Powell, oltre all'ex capo di staff del presidente Mark Meadows. In totale sono decine le persone che hanno ricevuto il perdono presidenziale. Il documento, che riporta nel testo la data del 7 novembre e firmato dal presidente, dichiara che il provvedimento "pone fine a una grave ingiustizia nazionale perpetrata ai danni del popolo americano dopo le elezioni presidenziali del 2020 e continua il processo di riconciliazione nazionale".
La grazia è descritta come "piena, completa e incondizionata" per tutte le persone nominate. Tra queste ci sono anche alcuni dei coimputati del presidente che erano stati accusati in Georgia per aver tentato di sovvertire la sconfitta elettorale di Trump nel 2020. È importante notare che le grazie presidenziali si applicano esclusivamente alle accuse federali e non a quelle statali o locali. Il proclama specifica inoltre esplicitamente che non si applica allo stesso presidente Trump.