Trump chiede le terre rare dell'Ucraina in cambio del supporto militare a Kyiv
Il presidente degli Stati Uniti propone un accordo per ottenere risorse strategiche in cambio della continuazione degli aiuti a Kyiv. Zelensky si mostra aperto, ma la mossa potrebbe avere ripercussioni geopolitiche.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato, parlando con i giornalisti alla Casa Bianca, l'intenzione di negoziare un accordo con l'Ucraina per ottenere l'accesso alle sue risorse di terre rare in cambio della continuazione del supporto militare ed economico fornito da Washington.
Trump ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno fornito un supporto sostanziale all'Ucraina, superiore a quello dei partner europei, e ritiene che sia giusto ottenere una "garanzia" sotto forma di accesso a queste risorse strategiche. Nello specifico, ha dichiarato:
"Stiamo cercando di trovare un accordo con l'Ucraina in base al quale loro porterebbero in garanzia le loro terre rare e altre cose in cambio di ciò che noi diamo loro".
Pres. Trump says he is seeking a deal granting the U.S. access to Ukraine’s rare earths resources in exchange for continued military and economic aid to Kyiv.
— Alex Salvi (@alexsalvinews) February 3, 2025
The proposal appears to align with a strategy proposed by Ukrainian Pres. Zelenskyy in the fall during the election. pic.twitter.com/Dnxljzh97z
Questa proposta mira esplicitamente a garantire che gli ingenti aiuti forniti dagli Stati Uniti siano compensati da risorse strategiche ucraine.
Cosa sono le terre rare?
Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici fondamentali per la produzione di tecnologie avanzate, tra cui veicoli elettrici, smartphone e sistemi di difesa.
Nonostante il loro nome, alcune di queste risorse non sono necessariamente scarse, ma la loro estrazione e lavorazione sono complesse e concentrate in pochi paesi, con la Cina che domina il mercato globale.
L'Ucraina possiede significative riserve di minerali critici, tra cui titanio, litio, berillio, manganese, gallio, uranio, zirconio, grafite, apatite, fluorite e nichel. In particolare, detiene una delle più grandi riserve confermate di litio in Europa, stimata in circa 500.000 tonnellate, essenziale per la produzione di batterie.
Inoltre, è il quinto produttore mondiale di gallio, materiale utilizzato nei semiconduttori e nei LED, e produce il 90% del neon altamente purificato necessario all'industria dei chip statunitense.
Zelensky apre alla proposta
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sembra mostrare una prima apertura verso questa proposta, riconoscendo l'importanza di rafforzare la cooperazione con gli Stati Uniti anche sotto la presidenza Trump.
Un consigliere vicino a Zelensky ha affermato che l'offerta di "termini speciali" per la cooperazione sulle risorse chiave è in linea con il "piano della vittoria" presentato dal presidente ucraino a Trump lo scorso autunno.
Nei giorni scorsi, Trump ha, nel frattempo, ribadito la volontà di porre rapidamente fine alla guerra in Ucraina, affermando di aver avviato colloqui "molto seri" con la Russia.
Tuttavia, l'ipotesi che parte del piano sia stata discussa senza il coinvolgimento diretto di Kyiv ha irritato la leadership ucraina, con Zelensky che aveva avvertito pubblicamente dei rischi di trattative condotte senza l'Ucraina:
“Possono avere tutte le relazioni che vogliono tra di loro, ma parlare di Ucraina senza di noi è pericoloso per tutti”.