Trump attacca i sondaggi: “Indagateli per frode elettorale”
Il presidente attacca rilevazioni “false” e accusa i media di manipolare l’opinione pubblica, mentre i suoi indici di gradimento raggiungono i minimi storici

Il presidente Donald Trump ha lanciato una serie di accuse contro i sondaggisti che stanno rilevando un crollo della sua popolarità. Trump ha definito i sondaggi “FALSI” e ha chiesto indagini per presunta “FRODE ELETTORALE”, accusando i media di essere delle “ORGANIZZAZIONI DI NOTIZIE FALSE”.
La miccia dello scontro è stata accesa dai dati diffusi dal sondaggio New York Times/Siena, secondo il quale solo il 42% degli elettori registrati approva l’operato del presidente, mentre il 54% lo disapprova. Ancora più critico il quadro offerto dalla rilevazione congiunta ABC News/Washington Post/Ipsos, che attribuisce a Trump un tasso di approvazione del 39%, il più basso registrato per un presidente a questo punto del mandato negli ultimi 80 anni.
In un messaggio pubblicato su Truth Social, Trump ha dichiarato: “Queste persone dovrebbero essere indagate per FRODE ELETTORALE. SONO MALATI, scrivono quasi solo storie negative su di me, indipendentemente da quanto stia facendo bene”. Il presidente ha poi rilanciato un intervento sui social di John McLaughlin, esperto di sondaggi vicino al movimento MAGA, il quale ha evidenziato che nei sondaggi del New York Times e di ABC solo il 37% e il 34% degli intervistati, rispettivamente, avevano votato per Trump. McLaughlin ha chiesto: “Non abbiamo vinto il voto popolare con il 50%?”, taggando il direttore delle comunicazioni del presidente.
Trump ha rilanciato queste osservazioni, sostenendo che “Il fallimentare sondaggio del New York Times e il sondaggio di ABC/Washington Post su una persona di nome DONALD J. TRUMP, IO, sono SONDAGGI FALSI DI ORGANIZZAZIONI DI NOTIZIE FALSE”. Secondo il presidente, i sondaggi sottostimano deliberatamente la presenza dei suoi sostenitori: “numeri mai visti a meno che non si cerchi un risultato negativo, che è ciò che stanno facendo”.
Neppure i sondaggi di Fox News, tradizionalmente vicina al presidente, offrono dati confortanti: il tasso di approvazione si attesta al 44%. A titolo di confronto, nello stesso momento dei rispettivi mandati, il presidente Joe Biden godeva del 54% di approvazione, mentre Barack Obama e George W. Bush erano rispettivamente al 62% e al 63%, come riportato dalla stessa emittente.
In un successivo post su Truth Social, Trump ha ribadito le sue accuse: “Non abbiamo più una stampa 'Libera e Corretta' in questo Paese. Abbiamo una Stampa che scrive BRUTTE STORIE, e IMBROGLIA, MOLTO, SUI SONDAGGI. È COMPROMESSA E CORROTTA. TRISTE!”.