Trump annulla i fondi federali per l’alta velocità in California
Il presidente ha revocato 4 miliardi di dollari destinati al collegamento tra Los Angeles e San Francisco, definendo il progetto “una truffa”

Il presidente Donald Trump ha annunciato mercoledì 16 luglio l’annullamento di 4 miliardi di dollari di fondi federali destinati alla linea ferroviaria ad alta velocità tra Los Angeles e San Francisco. Lanciato nel 2008 e afflitto da continui ritardi e sforamenti di bilancio, il progetto rischia ora di subire un colpo fatale.
“Neppure un centesimo dei fondi federali sarà più destinato a questa truffa”, ha dichiarato il presidente su Truth Social. Trump ha definito il progetto “mal concepito e inutile” e lo ha bollato come “uno spreco totale del denaro dei contribuenti”. La decisione rappresenta una brusca interruzione per l’unico progetto di alta velocità su lunga distanza in corso negli Stati Uniti.
La linea, che avrebbe dovuto collegare le due metropoli californiane in due ore e quaranta minuti, è diventata nel tempo un simbolo delle difficoltà infrastrutturali americane. Sebbene l’iniziativa risalga a oltre quindici anni fa, i primi binari sono stati posati solo all’inizio del 2025. Nel frattempo, il costo stimato dell’intero progetto è salito da 33 a 135 miliardi di dollari, senza che sia stata ancora fissata una data credibile di completamento.
Durante il suo primo mandato, Trump aveva già revocato i finanziamenti federali al progetto. La decisione era stata contestata in tribunale dallo Stato della California, e l’amministrazione Biden aveva poi ripristinato i fondi. L’attuale revoca è quindi un ritorno alla linea precedente, sostenuta questa volta anche da un rapporto della Federal Railroad Administration (FRA) pubblicato a giugno, secondo cui “non esiste un percorso praticabile” per completare il primo tratto della linea entro la scadenza del 2033.
A conferma della svolta, il segretario dei trasporti Sean Duffy ha dichiarato su X che “poniamo fine oggi stesso al finanziamento federale di questo treno che non porta da nessuna parte”. Secondo Duffy, il progetto ha perso ogni credibilità: “Il costo è passato da 33 a 135 miliardi di dollari, senza alcuna data di completamento all’orizzonte”.
Il governatore democratico della California, Gavin Newsom, ha reagito con fermezza, definendo l’azione dell’amministrazione Trump “illegale” e dichiarando che lo Stato “sta valutando tutte le opzioni possibili” per contrastarla. L’interruzione dei fondi, ha spiegato Newsom in un comunicato, comporterà inevitabilmente nuovi ritardi e ulteriori aumenti dei costi a causa dell’inflazione.
L’annuncio presidenziale riapre anche il dibattito sul futuro della mobilità ferroviaria negli Stati Uniti. A differenza dell’Europa e dell’Asia, il treno resta un mezzo marginale nel sistema dei trasporti statunitense. Le infrastrutture sono in larga parte assenti, e le poche linee esistenti risultano lente e poco frequenti.
Al momento, l’unico altro progetto ad alta velocità a ricevere pieno sostegno federale è la linea tra Los Angeles e Las Vegas, che dovrebbe entrare in funzione entro il 2028, in coincidenza con i Giochi olimpici.