Trump ammette che "è piuttosto chiaro" che non potrà essere rieletto presidente per una terza volta

Il presidente ha riconosciuto oggi i limiti costituzionali dopo mesi di allusioni ad una sua ricandidatura nel 2028. Ma ha aggiunto "vedremo cosa succederà", continuando a tenere aperta una porta che la Costituzione americana chiude in modo inequivocabile.

Trump ammette che "è piuttosto chiaro" che non potrà essere rieletto presidente per una terza volta

Il presidente Trump ha ammesso oggi che "è piuttosto chiaro" che non potrà essere rieletto per un terzo mandato, dopo mesi in cui aveva lasciato invece intendere di considerare aperta la possibilità di ricandidarsi nel 2028. Un ostacolo significativo si è però sempre posto davanti a questa prospettiva: la Costituzione degli Stati Uniti. Ciò non ha però impedito a lui e ai suoi alleati di lanciare pubblicamente l'idea e di venderla tramite gadget, destando preoccupazione tra critici e studiosi di diritto costituzionale.

A bordo dell'Air Force One, Trump ha dichiarato oggi ai giornalisti: "Credo che non mi sia consentito candidarmi", aggiungendo però: "Vedremo cosa succederà". Il presidente si è vantato di avere "i numeri migliori per qualsiasi presidente da molti anni" e "i numeri più alti che abbia mai avuto" nei sondaggi - affermazioni chiaramente false vista la media negativa nei sondaggi sull'approvazione presidenziale. Trump ha comunque definito "un peccato" il non poter correre di nuovo per la presidenza.

Questo apparente riconoscimento della validità del 22esimo Emendamento è arrivato meno di 24 ore dopo che lo Speaker della Camera Mike Johnson, repubblicano della Louisiana, aveva dichiarato di aver parlato con Trump proprio delle "restrizioni della Costituzione". Johnson ha affermato di non vedere "alcuna strada" per una ricandidatura di Trump nel 2028, ma ha sostenuto che il presidente "si diverte a provocare i democratici, che vanno nel panico alla sola prospettiva". Quando oggi gli è stato chiesto di commentare questa teoria della "provocazione", Trump ha risposto: "Non credo abbia detto questo. Non credo userebbe quel termine".

Il 22esimo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti stabilisce che "nessuna persona può essere eletta alla carica di presidente più di due volte". Ma l'ex consigliere strategico della Casa Bianca Steve Bannon, oggi uno dei principali podcaster conservatori, aveva gettato benzina sul fuoco la settimana scorsa affermando che esisterebbe "un piano" per aggirare le regole costituzionali. Modificare la Costituzione sarebbe tuttavia un'impresa estremamente difficile e lunga, e Trump ha recentemente respinto l'idea di tornare alla presidenza anche candidandosi come vicepresidente, definendo l'idea come "troppo contorta".

Trump ha giocato pubblicamente con l'ipotesi di estendere la sua presidenza oltre i due mandati per tutta la sua carriera politica. Questa non è però la prima volta che ridimensiona tale possibilità: a maggio aveva già detto a Kristen Welker della NBC: "Questo non è qualcosa che sto cercando di fare. Voglio governare per quattro grandi anni e poi passare il testimone a qualcun altro". Ciononostante, ha continuato a mostrare gadget che alludono a un altro mandato anche ai leader mondiali in visita alla Casa Bianca, nonostante (e forse proprio per questo) il loro imbarazzo.

Sebbene possa trattarsi di "provocazioni", Trump ha comunque già spinto all'estremo i confini del potere presidenziale fin dal primo giorno del suo secondo mandato, per cui anche una prospettiva così improbabile ed apertamente incostituzionale, non potrebbe essere esclusa a priori.

Focus America non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.