Timori di recessione: gli americani rispolverano strategie di sopravvivenza economica
I nuovi dazi hanno riacceso le paure di una recessione negli Stati Uniti: milioni di americani si affidano a vecchi trucchi per risparmiare, condividendo strategie sui social e riscoprendo abitudini della crisi finanziaria del 2008

L'annuncio dei dazi da parte del presidente Trump all'inizio di aprile ha intensificato i timori di una prossima recessione economica negli Stati Uniti. Mentre l'incertezza cresce, molti americani stanno riprendendo le strategie di sopravvivenza finanziaria già adottate durante la crisi del 2008.
Kiki Rough, consulente indipendente di 28 anni, ha iniziato a produrre guide video ispirate a ricette economiche tratte da libri di cucina delle epoche di guerra, depressione e precedenti recessioni. Nella sua cucina giallo-nera nei sobborghi di Chicago, insegna ai follower come preparare pasti a basso costo e alternative casalinghe a prodotti confezionati, suggerendo spesso la sostituzione degli ingredienti con quello che si ha già in dispensa. "Continuo a vedere questo commento ripetuto più volte: 'I vecchi poveri che insegnano ai nuovi poveri'", ha dichiarato Rough a CNBC, sottolineando l'importanza di condividere conoscenze pratiche in un momento di forte incertezza. I suoi video hanno raccolto rapidamente un pubblico ampio su TikTok e Instagram, raggiungendo 350.000 follower e circa 21 milioni di visualizzazioni nell'ultimo mese.
Secondo Google, il volume di ricerche relative alla recessione sta registrando un'impennata. I termini "Global Financial Crisis" e "Great Recession" sono tornati a livelli di popolarità non visti rispettivamente dal 2010 e dall'inizio della pandemia di Covid. Sui social, Millennials e membri della Generazione X stanno assumendo il ruolo di "fratelli maggiori", offrendo consigli su come risparmiare ai più giovani. Alcuni appartenenti alla Generazione Z, troppo giovani all'epoca della crisi del 2008, cercano ora suggerimenti su come affrontare una recessione.
"Questa è, potenzialmente, almeno su larga scala, la prima volta che i millennials hanno potuto essere gli 'esperti' di qualcosa", ha affermato Scott Sills, un marketer di 33 anni della Louisiana, riflettendo sulla capacità della sua generazione di riconoscere segnali economici di difficoltà.
I ricordi della fine degli anni 2000 tornano alla mente: vacanze economiche in Florida, raccolte meticolose di ricevute per eventuali saldi, abbigliamento business casual agli eventi sociali e cene a base di braciole di maiale per la loro convenienza. Anche le abitudini di consumo durante le feste, come il "jungle juice" – un miscuglio di liquori e mixer economici – riaffiorano come simboli di quel periodo.
"Ci sono cose che non mi rendevo conto fossero 'indicatori di recessione' la prima volta", ha commentato M.A. Lakewood, scrittrice e raccoglitrice di fondi professionale nello stato di New York. "Ora, puoi vederla arrivare da 10 miglia di distanza."
Tuttavia, alcuni dei trucchi economici del passato sembrano meno efficaci nel contesto attuale, complice l'inflazione. Kimberly Casamento, responsabile dei media digitali del New Jersey, ha riscoperto un libro di cucina del 2009, rendendosi conto che il costo dei pasti economici è salito tra il 100% e il 150%. Nei suoi video su TikTok, Casamento non solo confronta i prezzi, ma offre anche consigli per ridurre i costi alimentari. "Ogni aspetto della vita è così costoso che è difficile per chiunque sopravvivere", ha affermato. "Se puoi ridurre il costo del tuo pasto di 5 dollari, allora è una vittoria."
Secondo Megan Way, professoressa associata al Babson College, è naturale che nei periodi di difficoltà economica emergano forme di condivisione comunitaria. Se alla fine degli anni 2000 tali scambi avvenivano principalmente tra vicini di casa, oggi si svolgono nei social media. "È molto umano rivolgersi agli altri quando le cose sembrano incerte", ha dichiarato Way, aggiungendo che tali interazioni possono aiutare a sentirsi più preparati a fronteggiare la crisi.
La docente ha inoltre osservato che, sebbene il ricordo della Grande Recessione influenzi il comportamento attuale, esistono differenze fondamentali tra la crisi di allora e la situazione economica del 2025, come l'assenza di debito tossico nel settore immobiliare.
La fiducia economica degli americani sembra in rapido deterioramento. L'indice del sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan ha registrato questo mese una delle sue peggiori letture degli ultimi settant'anni. Il clima di pessimismo si accompagna a un aumento dello stress personale e familiare. Lukas Battle, ad esempio, ha realizzato un TikTok satirico sui divorzi, fenomeno associato culturalmente alla Grande Recessione, sebbene i dati mostrino che il tasso di separazioni era diminuito in quel periodo.