Tesla richiama 46.000 Cybertruck per problemi di carrozzeria
Il costruttore americano è costretto a intervenire su tutti i pick-up elettrici prodotti dal lancio nel 2023 a causa di un difetto nell'adesivo che fissa i pannelli in acciaio inossidabile, che potrebbero staccarsi durante la marcia.
Tesla ha annunciato il richiamo di oltre 46.000 pick-up Cybertruck a causa di un problema legato alla carrozzeria. L'Agenzia americana per la sicurezza stradale (NHTSA) ha comunicato giovedì 20 marzo che i pannelli esterni in acciaio inossidabile potrebbero staccarsi durante a causa di un difetto nell'adesivo utilizzato per fissarli. Il richiamo riguarda tutti i 46.096 esemplari prodotti dal 13 novembre 2023, data di inizio della produzione commerciale, fino al 27 febbraio 2025.
Secondo quanto riportato dalla NHTSA, Tesla ha identificato il problema dopo essere stata allertata il 7 gennaio. L'indagine ha rivelato che l'adesivo utilizzato per fissare la caratteristica carrozzeria in acciaio inossidabile è suscettibile di deterioramento a causa di fattori ambientali esterni. La soluzione prevede la sostituzione dell'adesivo con un prodotto meno sensibile, rinforzato da un telaio saldato sulla parte interna dei pannelli e rivettato alla struttura del veicolo.
Al 14 marzo, Tesla aveva ricevuto 151 richieste di intervento in garanzia legate a questo problema, ma non risultavano incidenti, feriti o vittime causati dal distacco dei pannelli. Tuttavia, l'NHTSA ha sottolineato che "se i pannelli si staccano mentre il veicolo è in movimento, possono rappresentare un pericolo sulla strada per gli automobilisti che seguono e aumentare il rischio di lesioni o incidenti".
Non è la prima volta che il Cybertruck è oggetto di richiami. A giugno 2024, un intervento simile aveva riguardato il rivestimento del cassone per il trasporto merci, che rischiava di staccarsi a causa di un fissaggio inadeguato. A novembre 2024, era stato segnalato un difetto in un componente meccanico che poteva causare una perdita di potenza alle ruote.
Questa notizia arriva in un momento particolarmente delicato per Tesla, che nelle ultime settimane sta subendo le conseguenze dell'impegno di Elon Musk nell'amministrazione Trump. Il CEO di Tesla è diventato una figura chiave del governo, in particolare come responsabile della commissione incaricata di ridurre drasticamente le spese dello Stato federale, il Dipartimento dell'efficienza governativa (DOGE).
Da dicembre sono stati lanciati appelli al boicottaggio contro il marchio, la cui valutazione di borsa è crollata mentre le vendite sono in calo. Diversi veicoli, concessionari e stazioni di ricarica Tesla sono stati vandalizzati nelle ultime settimane negli Stati Uniti e anche in Europa.
