Tesla paga 29 miliardi di dollari a Musk

Il consiglio di amministrazione ha autorizzato l'acquisto di 96 milioni di azioni al prezzo del 2018, mentre resta in sospeso la validità legale del piano di remunerazione da 56 miliardi annullato in Delaware

Tesla paga 29 miliardi di dollari a Musk
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Tesla ha autorizzato Elon Musk ad acquistare 96 milioni di azioni dell’azienda a un prezzo fortemente scontato, pari a 23,34 dollari l’una, quello in vigore nel 2018. L’operazione, che equivale a una remunerazione di circa 29 miliardi di dollari, arriva in un momento difficile per il costruttore californiano, sul piano finanziario, giudiziario e reputazionale. Il piano azionario risale al 2018, ma da anni è al centro di una battaglia legale che non si è ancora conclusa.

L’annuncio è stato reso pubblico lunedì 4 agosto in una comunicazione al Securities and Exchange Commission e in una lettera firmata da due membri del consiglio di amministrazione, Robyn Denholm e Kathleen Wilson-Thompson. La decisione è stata motivata dalla necessità di “onorare l’accordo concluso nel 2018” e di trattenere Musk in una fase cruciale per la trasformazione di Tesla. Nonostante due voti favorevoli degli azionisti nel 2018 e nel 2024, la giustizia del Delaware ha annullato il piano per due volte, l’ultima nel dicembre 2024, ritenendo che le informazioni fornite agli azionisti fossero “erronee” e “fuorvianti”.

La ricompensa è definita “interim reward”, una ricompensa provvisoria, in attesa che la Corte suprema del Delaware si pronunci sull’appello presentato da Tesla. Secondo i vertici dell’azienda, l’assenza di una soluzione giuridica definitiva non consente di attendere ulteriormente. In un contesto descritto come una “guerra dei talenti” nel settore dell’intelligenza artificiale, trattenere Musk sarebbe “più importante che mai”.

Il momento scelto per l’assegnazione ha destato sorpresa, poiché coincide con una serie di segnali negativi. Il 23 luglio Tesla ha annunciato un calo del 16% dell’utile netto nel secondo trimestre dell’anno, sceso a 1,17 miliardi di dollari, a causa della diminuzione delle vendite di veicoli elettrici (–13%), della riduzione dei prezzi e dell’accumulo di scorte. L’immagine di Elon Musk, sempre più associato alla Casa Bianca e al presidente Donald Trump, avrebbe ulteriormente contribuito a danneggiare il marchio, provocando un calo del 20% del titolo Tesla da inizio anno.

Un altro colpo è arrivato il 1° agosto, quando un tribunale di Miami ha riconosciuto Tesla come parzialmente responsabile di un incidente mortale che ha coinvolto una Model S dotata di sistema di guida automatica. L’azienda ha annunciato ricorso.

Ciononostante, il consiglio di amministrazione ha ritenuto opportuno confermare il beneficio economico straordinario al suo fondatore. Al prezzo attuale di Borsa, vicino ai 302 dollari per azione, il diritto di acquisto a 23,34 dollari rappresenta una plusvalenza potenziale enorme. Bloomberg stima la fortuna personale di Elon Musk intorno ai 350 miliardi di dollari, rendendolo l’uomo più ricco del mondo.

Il piano di remunerazione originale, approvato in assemblea straordinaria nel 2018, prevedeva il trasferimento a Musk di azioni Tesla per un valore massimo di 56 miliardi di dollari, condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi di crescita. Ma nel gennaio 2024 la giudice del Delaware Kathaleen McCormick lo ha annullato su richiesta di un azionista, stabilendo che i dati trasmessi agli altri soci erano stati manipolati.

In seguito, Tesla ha istituito un comitato speciale per rivedere la questione e il piano è stato nuovamente sottoposto al voto degli azionisti nel giugno 2024, ottenendo ancora una volta ampio sostegno. Tuttavia, sei mesi più tardi, il tribunale del Delaware ha ribadito l'annullamento. La controversia è ora al vaglio della Corte suprema dello Stato, ma non è stata ancora fissata una data per l'udienza.

Nel frattempo, Tesla continua a definire Musk come il “principale atout” dell’azienda. Nella lettera agli azionisti, Denholm e Wilson-Thompson hanno lodato la sua “visione e direzione uniche”, sottolineando che sotto la sua guida l’azienda si sta trasformando da produttore di auto elettriche in leader nei settori dell’intelligenza artificiale, della robotica e dei servizi avanzati.

Le dichiarazioni degli analisti finanziari mostrano un’analoga divisione di giudizio. Secondo Wedbush Securities, il piano è giustificato perché Musk rappresenta una risorsa insostituibile. “Il problema della remunerazione è una preoccupazione costante per gli azionisti”, ha dichiarato la società, che ha accolto con favore la decisione del consiglio.

Durante la presentazione dei conti trimestrali, Elon Musk ha precisato che l’obiettivo del pacchetto non è arricchirlo, ma consolidare il suo controllo su Tesla. L’imprenditore punta ora tutto sullo sviluppo dei robotaxi, lanciati in fase sperimentale a giugno ad Austin (Texas), e sui robot umanoidi. La società resta in competizione con il colosso cinese BYD per la leadership mondiale nella vendita di veicoli elettrici, ma i suoi modelli sono ormai considerati meno avanzati in Cina, dove la concorrenza si fa sempre più feroce.

A complicare il quadro, l’amministrazione Trump ha interrotto il sostegno alla transizione verso la mobilità elettrica, un cambiamento che Musk stesso ha definito “un momento strano di transizione” e che, a suo avviso, potrebbe causare difficoltà nei prossimi trimestri. “Perderemo molti vantaggi negli Stati Uniti”, ha dichiarato il 24 luglio, “e siamo solo all’inizio della vera autonomia”.

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