Tensioni tra Trump e Zelensky: alcuni repubblicani chiedono al presidente ucraino di "tornare in sé"
Dopo l'acceso scontro verbale alla Casa Bianca con Trump e Vance, crescono le pressioni americane sul leader ucraino per avviare negoziati con la Russia.

Lo Speaker della Camera Mike Johnson e altri esponenti di primo piano del Partito Repubblicano hanno aspramente criticato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo lo scontro verbale avvenuto venerdì nello Studio Ovale con il presidente Trump e il vicepresidente Vance, che ha deteriorato ulteriormente i già fragili rapporti tra Stati Uniti e Ucraina.
Durante l'intervista rilasciata ieri al programma "Meet the Press" della NBC, Johnson ha dichiarato che Zelensky deve "tornare in sé" e riprendere i negoziati "con gratitudine, altrimenti qualcun altro dovrà guidare il suo Paese per farlo".
Speaker Mike Johnson on NBC says he thinks President Zelenskyy may need to resign to get a peace deal: “Either he needs to come to his senses and come back to the table in gratitude or someone else needs to lead the country. It’s up to the Ukrainians to figure that out.” pic.twitter.com/xHIRaYZDsF
— Ostap Yarysh (@OstapYarysh) March 2, 2025
Quando gli è stato chiesto se anche il presidente russo Vladimir Putin dovrebbe dimettersi, Johnson ha risposto che vorrebbe piuttosto vederlo "sconfitto".
Il senatore Lindsey Graham (R-S.C.) si era già spinto oltre, suggerendo apertamente che Zelensky dovrebbe lasciare il suo incarico.
Tuttavia, non tutti i Repubblicani condividono questa posizione. Il senatore James Lankford (R-Okla.) ha dichiarato: "Non sono interessato a chiedere le dimissioni di altri leader mondiali", aggiungendo che "questo farebbe precipitare l'Ucraina nel caos, mentre cerca di trovare chi possa essere il negoziatore per portare la pace".
I democratici attaccano Trump ed i repubblicani
Da parte loro gli esponenti democratici hanno invece duramente criticato l'Amministrazione Trump ed i repubblicani. Il senatore Bernie Sanders (I-Vt.) ha definito le richieste di dimissioni di Zelensky come una "proposta orribile", affermando:
"Penso che milioni di americani siano imbarazzati e si vergognino di avere un Presidente degli Stati Uniti che dice che l'Ucraina ha iniziato la guerra, che Zelensky è un dittatore - ha completamente invertito i fatti".
JUST IN: Senator Bernie Sanders (@SenSanders) slams Trump: "Zelenskyy is leading a country trying to defend democracy against an authoritarian dictator, Putin, who invaded his country. Millions of Americans are embarrassed, are ashamed that we have a president of the United… pic.twitter.com/AXeP60oZPW
— Simon Ateba (@simonateba) March 2, 2025
Anche il senatore Chris Murphy (D-Conn.) ha condannato l'approccio della Casa Bianca verso Mosca, sostenendo che "la Casa Bianca è diventata un braccio del Cremlino".
BREAKING: Senator Murphy: “The White House has become an arm of the Kremlin.”
— Brian Krassenstein (@krassenstein) March 2, 2025
pic.twitter.com/dDkR0wd78b