Stati Uniti: allarme stagflazione con crescita rallentata, inflazione alta e dazi in arrivo

Nel primo trimestre 2025 l’economia americana mostra sempre più segnali preoccupanti: inflazione in aumento e frenata della crescita, mentre la Casa Bianca si prepara a nuove misure protezionistiche.

Stati Uniti: allarme stagflazione con crescita rallentata, inflazione alta e dazi in arrivo
Immagine creata dall'intelligenza artificiale. Fonte: ChatGPT

Gli ultimi dati economici evidenziano uno scenario di crescente difficoltà per l'economia statunitense, caratterizzato da una crescita debole e da una forte pressione inflazionistica.

Tale situazione si presenta proprio mentre l'Amministrazione Trump si prepara a introdurre nuovi dazi, afferma una lunga analisi di Axios.

Accelerazione dell'inflazione

L'Indice dei Prezzi delle Spese per Consumi Personali (PCE), il principale indicatore dell'inflazione utilizzato dalla Federal Reserve, è cresciuto ancora a febbraio.

La misura "core", che esclude cibo ed energia, è salita dello 0,4% rispetto al mese precedente, segnando il quarto mese consecutivo di accelerazione.

Su base annua, l'indice PCE è aumentato del 2,8%, rispetto al 2,7% registrato a gennaio. Negli ultimi tre mesi, il PCE core ha raggiunto un tasso annualizzato del 3,6%, il valore più alto da marzo dello scorso anno.

Rallentamento della domanda e della crescita economica

Le spese per consumi personali, corrette per l'inflazione, hanno invece registrato un aumento contenuto dello 0,1% a febbraio, dopo una contrazione dello 0,6% a gennaio.

Questi dati indicano chiaramente un rallentamento nella domanda dei consumatori.

Altri rapporti economici hanno segnalato un aumento significativo delle importazioni, probabilmente guidate dall'anticipazione dei dazi imminenti, fattore che sta deprimendo la crescita del PIL.

In questo contesto Federal Reserve di Atlanta, tramite l'indicatore GDPNowcast, stima ora addirittura una contrazione del PIL dello 0,5% su base annua per il primo trimestre 2025.

"Ci stiamo muovendo nella direzione sbagliata," ha dichiarato James Knightley, capo economista di ING.

"I dazi porteranno a un aumento dei prezzi, limitando la capacità della Fed di ridurre ulteriormente i tassi di interesse."

I funzionari della Federal Reserve hanno recentemente riconosciuto in modo più netto la minaccia inflazionistica rappresentata dai dazi. Susan Collins, presidente della Fed di Boston, ha dichiarato:

"È inevitabile che i dazi aumentino l'inflazione nel breve termine.

Uno dei pochi dati positivi riguarda il reddito disponibile reale, cresciuto dello 0,5% a febbraio rispetto allo 0,3% di gennaio. Tuttavia, escludendo i benefit governativi, il reddito reale è aumentato di appena lo 0,1%.

Consumatori pessimisti e preoccupati

Secondo l'indagine sulla fiducia dei consumatori condotta dall'Università del Michigan, anche i consumatori americani sembrano anticipare una situazione di stagflazione.

L'indice di fiducia è sceso a 57 punti a marzo, un calo di -12 punti percentuali rispetto al mese precedente. Le aspettative future sono peggiorate ulteriormente (-18 punti percentuali), con previsioni di un'inflazione al 5% nel prossimo anno e aspettative crescenti di un aumento della disoccupazione.

"Repubblicani, indipendenti e democratici condividono tutti prospettive peggiori per finanze personali, condizioni economiche, disoccupazione e inflazione," ha affermato Joanne Hsu, direttrice del team che ha effettuato questa indagine.

Reazione della Casa Bianca

La Casa Bianca, intanto, continuare a dare la responsabilità della situazione economica negativa alla precedente Amministrazione Biden, nonostante Trump sia già in carica da febbraio.

"Gli americani sentono ancora gli effetti di quattro anni di cattiva gestione economica sotto Biden," ha affermato Kush Desai, portavoce della Casa Bianca.

"L'Amministrazione Trump si sta concentrando sulla riduzione della spesa incontrollata che ha alimentato l'inflazione. La riduzione dei prezzi energetici dimostra che la nostra agenda America First sta già migliorando la situazione per i cittadini."

Ma, nonostante le affermazioni ufficiali, i dati mostrano che le condizioni economiche attuali rappresentano una sfida significativa sia per l'Amministrazione Trump e la Federal Reserve, che dovranno affrontare nei prossimi mesi un complesso scenario di crescita stagnante e inflazione persistente.

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