Sondaggio Reuters/Ipsos: cala il consenso per Trump mentre cresce la preoccupazione per l'economia
Il gradimento del presidente scende al 44% mentre più della metà degli americani si dice preoccupata per la direzione economica del paese, in particolare per le politiche sui dazi.

La popolarità del presidente Donald Trump registra una leggera flessione nelle ultime rilevazioni, secondo quanto emerge dall'ultimo sondaggio Reuters/Ipsos riportato da Yahoo News.
Il sondaggio, conclusosi martedì, evidenzia un calo dell'approvazione dal 47% registrato nei primi giorni dopo il suo ritorno alla Casa Bianca al 44% attuale, mentre la disapprovazione sale in modo più marcato, raggiungendo il 51% degli intervistati.

Il sondaggio mette in luce una situazione complessa per l'amministrazione Trump, che mantiene un sostegno significativo su alcuni fronti specifici ma deve fare i conti con crescenti preoccupazioni in ambito economico.
In particolare, la gestione dell'immigrazione continua a godere di un apprezzamento relativamente alto, con il 47% degli americani che approva l'approccio presidenziale incentrato sull'intensificazione delle espulsioni dei migranti irregolari.
Preoccupazioni economiche in primo piano
Il quadro si fa più critico sul fronte economico, dove si registra un sensibile aumento degli americani che ritengono l'economia americana sulla strada sbagliata, passati dal 43% al 53% in poche settimane.
L'approvazione della gestione economica del presidente è scesa al 39%, un dato che, pur rimanendo superiore al 34% registrato al termine del mandato del predecessore Joe Biden, si colloca ben al di sotto del 53% di cui Trump godeva nel febbraio 2017, durante il suo primo mandato.
Particolarmente significativo è il dato sull'inflazione, con solo il 32% degli intervistati che approva l'operato di Trump su questo fronte.

Si tratta di valutazioni preoccupanti considerando che proprio l'aumento dei prezzi aveva contribuito a indebolire l'Amministrazione Biden prima delle elezioni presidenziali, che hanno visto Trump prevalere sia nel Collegio Elettorale sia, seppur di stretta misura, nel voto popolare contro la vicepresidente Kamala Harris.
La questione dei dazi
Le recenti decisioni in materia di politica commerciale stanno alimentando ulteriori preoccupazioni. Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro, i prezzi al consumo hanno registrato a gennaio l'aumento più significativo degli ultimi 18 mesi, con rincari diffusi su beni e servizi.
Nonostante il rinvio a marzo delle misure verso Messico e Canada, Trump ha confermato per il 12 marzo l'introduzione di dazi su acciaio e alluminio importati, incaricando inoltre il suo staff di elaborare un sistema di dazi reciproci su scala globale.
Il sondaggio rivela che il 54% degli americani si oppone all'introduzione di nuovi dazi sulle importazioni, mentre il 41% si dice favorevole. Le misure specifiche verso la Cina godono invece di un sostegno maggiore, con il 49% degli intervistati a favore e il 47% contrario.
Metodologia: Il sondaggio Reuters/Ipsos è stato condotto nell'arco di sei giorni e concluso martedì 18 febbraio. L'analisi si basa sul confronto con precedenti rilevazioni condotte il 20-21 gennaio e il 24-26 gennaio 2025, permettendo di tracciare così l'evoluzione del consenso nelle prime settimane del nuovo mandato presidenziale.