Sondaggio Ipsos/Reuters: gli americani bocciano le prime mosse di Trump

Un nuovo sondaggio Ipsos/Reuters rivela che la maggioranza degli elettori non approva le principali iniziative della nuova Amministrazione, dalla politica economica alla questione di Gaza.

Sondaggio Ipsos/Reuters: gli americani bocciano le prime mosse di Trump

La nuova amministrazione Trump fatica a conquistare il consenso degli americani sulle questioni più rilevanti per il Paese.

Secondo un nuovo sondaggio Reuters/Ipsos, gli elettori esprimono giudizi tiepidi sulle prime iniziative presidenziali, in particolare sulla gestione dell'economia e sui progetti di ridimensionamento dell'apparato statale.

Economia e inflazione al centro delle preoccupazioni

L'indagine evidenzia come l'inflazione rimanga una delle principali preoccupazioni per gli americani: il 58% degli intervistati la considera un fattore determinante per le proprie scelte elettorali future. Tuttavia, solo il 32% approva l'operato di Trump su questo fronte.

Un dato che trova riscontro anche nel sondaggio dell'Università del Michigan, secondo cui la fiducia delle famiglie nell'economia ha toccato il livello più basso degli ultimi dodici mesi.

La task force di Musk divide il paese

Il progetto di riduzione della spesa federale, affidato a Elon Musk attraverso la "Department of Government Efficiency task force" (DOGE), si conferma un tema polarizzante.

Sebbene il 60% degli intervistati consideri questa iniziativa influente per il proprio voto nelle elezioni del 2026, solo il 42% la sostiene, mentre il 53% si dichiara contrario. Il sostegno è particolarmente forte tra i sostenitori più convinti del movimento MAGA, con il 94% di approvazione.

Gaza e politica estera: scetticismo bipartisan

Particolarmente significativo il dato sulla proposta di intervento a Gaza: solo il 25% degli intervistati - e appena la metà dei repubblicani - supporta l'idea di un'amministrazione americana del territorio e il reinsediamento dei palestinesi altrove.

"Un'idea irrealizzabile", secondo Willard Moore, avvocato repubblicano di New York City intervistato nel sondaggio, che aggiunge:

"Costerebbe una fortuna e quale sarebbe il risultato finale?"

Dazi e immigrazione: risultati contrastanti

Sul fronte dei dazi, in particolare quelli verso il Canada, il 59% degli americani esprime la propria contrarietà, incluso un quarto dell'elettorato repubblicano. Todd Wellman, elettore repubblicano di Indianapolis, sintetizza questo sentimento domandandosi:

"Perché dovremmo cercare uno scontro con il Canada?"

Per quanto riguarda l'immigrazione, tema centrale della campagna elettorale, il 55% degli intervistati sostiene l'intensificazione delle espulsioni, mentre il 41% si oppone. Tuttavia, solo il 47% approva la gestione complessiva della questione immigrazione da parte dell'Amministrazione Trump.

Il futuro del sistema educativo

La proposta di abolire il Dipartimento dell'Istruzione incontra una forte opposizione trasversale: il 65% degli intervistati, incluso il 40% dei repubblicani, si dichiara contrario.

Mikeriah Perry, elettrice democratica di Raleigh, esprime preoccupazione per le potenziali conseguenze sui programmi educativi speciali:

"Ho un figlio nello spettro autistico. Senza questi programmi, non saprei come garantirgli un'educazione adeguata."

Metodologia

Il sondaggio Reuters/Ipsos è stato condotto su un campione di 4.145 adulti statunitensi tra il 13 e il 18 febbraio 2025. Il margine di errore è di ± 2 punti percentuali.

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