Sondaggio AtlasIntel: disapprovazione record per Trump, netto vantaggio democratico alle midterm

Nel sondaggio compiuto dal miglior istituto di sondaggi alle elezioni 2020 e 2024, la popolarità di Trump scivola al minimo storico mentre i Democratici allungano a +9 nel voto generico per la Camera, tra malumori su dazi e timori per l'economia.

Sondaggio AtlasIntel: disapprovazione record per Trump, netto vantaggio democratico alle midterm

L’ultima rilevazione di AtlasIntel, condotta fra il 21 e il 27 maggio su un campione nazionale di 3 469 adulti statunitensi, certifica un momento di evidente difficoltà per Donald Trump e per il Partito Repubblicano dopo i primi mesi turbolenti di presidenza.

Secondo i dati del miglior istituto di sondaggi alle elezioni 2020 e 2024, solo il 44,5% degli intervistati approva oggi l’operato del presidente Trump, mentre il 54,5% lo giudica negativamente: si tratta del livello di disapprovazione più alto dall’inizio del suo secondo mandato e del peggior indice di gradimento mai registrato nella serie storica di AtlasIntel.

Rispetto ad aprile il tasso di disapprovazione è cresciuto di 2 punti, sottolineando un trend di erosione del consenso che prosegue senza interruzioni dall’inizio della primavera.

La severità del giudizio si riflette anche nelle valutazioni sul suo governo: il 54 % bolla come “scarso” o “molto scarso” il bilancio della sua Amministrazione, mentre solo il 38,8 % lo descrive come “eccellente” o “buono”. In un solo mese la quota di giudizi positivi è scesa di 4,6 punti percentuali.

Dazi e timori economici

Il sondaggio dedica ampio spazio alle misure commerciali annunciate da Trump. Il 55,9% degli americani si dichiara “completamente” o “per lo più” contrario ai nuovi dazi; soltanto il 43,1 % li sostiene. La maggioranza prevede effetti negativi sull’economia, in particolare su disponibilità dei prodotti e inflazione, mentre l’impatto sull’industria manifatturiera è percepito come meno grave ma comunque preoccupante.

Il “generic ballot” premia i Democratici

Guardando alle elezioni di midterm, il vantaggio dei Democratici nel voto generico per la Camera si consolida a quota 50,9%, contro il 41,7% dei Repubblicani. Gli indecisi si attestano al 7,1%, mentre appena lo 0,4 % dichiara che non andrà alle urne. Il distacco di 9,2 punti percentuali, se confermato, potrebbe tradursi in un’importante dote di seggi per i democratici a novembre 2026, complicando il tentativo del GOP di mantenere l'esigua maggioranza su cui possono contare alla Camera dopo le elezioni di novembre 2024.

Il sondaggio AtlasIntel evidenzia quindi un quadro politicamente complesso per Trump: i dazi, che avrebbero dovuto rinsaldare la base conservatrice, rischiano di generare più timori che consensi tra gli elettori. Parallelamente, il vantaggio democratico nel “generic ballot” suggerisce che l’elettorato moderato, specie nei sobborghi cruciali, potrebbe spostarsi verso il partito che siede all'opposizione.

Perché abbiamo pubblicato questo sondaggio?

AtlasIntel si è dimostrato essere il miglior istituto di sondaggio negli ultimi due cicli delle elezioni presidenziali. Alle elezioni del 2020 AtlasIntel ha ottenuto l’errore medio più basso tra tutti i sondaggisti, pari a 2,01 punti percentuali nella stima finale del voto popolare. Anche nel 2024 si è confermato al primo posto, producendo le previsioni più precise sia a livello nazionale sia statale, prevedendo correttamente sia la vittoria di Trump a livello di voto popolare che nei singoli Stati chiave.

Metodologia

Il metodo di Random Digital Recruitment (RDR) di AtlasIntel ha selezionato in modo casuale dispositivi digitali (smartphone, tablet, computer) ed applicato al campione i pesi relativi all’età, al genere, al titolo di studio, alla regione e al comportamento di voto passato, così da rispecchiare la composizione reale dell’elettorato. L’indagine statistica, condotta su 3.469 intervistati adulti in tutti gli Stati Uniti, presenta un margine di errore di ±2 punti percentuali e un livello di confidenza del 95%.

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