Scoppia la crisi tra Stati Uniti e Colombia, dopo che Bogotà ha rimandato indietro due aerei militari pieni di migranti

E' salita improvvisamente la tensione tra Stati Uniti e Colombia dopo che il governo colombiano del presidente di centro sinistra Gustavo Francisco Petro Urrego non ha consentito l'atterraggio di due aerei militari statunitensi incaricati del rimpatrio di migranti.
Il presidente Petro ha giustificato la decisione sottolineando, in un post su X, la necessità di garantire un trattamento dignitoso ai migranti: "Gli Stati Uniti non possono trattare i migranti colombiani come criminali":
Los EEUU no pueden tratar como delincuentes a los migrantes Colombianos.
— Gustavo Petro (@petrogustavo) January 26, 2025
Desautorizo la entrada de aviones norteamericanos con migrantes colombianos a nuestro territorio.
EEUU debe establecer un protocolo de tratamiento digno a los migrantes antes que los recibamos nosotros.
Primo post del presidente colombiano Petro su X
In un successivo post, il presidente colombiano ha evidenziato anche che in Colombia siano presenti oltre 15.660 cittadini americani senza un regolare permesso di soggiorno e che lui non si sognerebbe mai di far rimpatriare queste persone con la forza ammanettandole su voli militari:
Los ciudadanos norteamericanos que lo deseen pueden estar en Colombia, yo creo en la libertad humana.
— Gustavo Petro (@petrogustavo) January 26, 2025
Pero están irregulares más de 15.666 y por las leyes colombianas deben regularizar su estadía.
No me verán jamás quemando una bandera gringa o haciendo una "ratzia" para… https://t.co/HzwkhzR3sr
Secondo post del presidente colombiano Petro su X
Stando a quanto riporta la CNN, il presidente colombiano avrebbe anche offerto l'uso del proprio aereo presidenziale per riportare in patria in maniera degna i migranti da rimpatriare. Al momento però non vi sono commenti su questa proposta.
CNN: "Colombian President Gustavo Petro is offering his presidential plane to help repatriate deportees from the US who were set to arrive in the country Sunday morning, the presidency said." pic.twitter.com/kZ0bltVbHL
— Steve Lookner (@lookner) January 26, 2025
Ciò che è sicuro è che la decisione di Petro ha scatenato una reazione pressoché immediata da parte del presidente Donald Trump, il quale, in un post pubblicato su Truth Social, ha annunciato una serie di misure ritorsive di portata straordinaria, che includono:
- Imposizione di Dazi: Applicazione immediata di dazi del 25% su tutte le merci colombiane in ingresso negli Stati Uniti, con un ulteriore inasprimento al 50% previsto entro una settimana se Bogotà non farà marcia indietro.
- Divieti di Viaggio e Revoca dei Visti: Introduzione di un divieto di viaggio e la revoca immediata dei visti verso gli Stati Uniti per tutti i funzionari governativi colombiani, i loro alleati e sostenitori.
- Restrizioni sui Visti: Gli stessi limiti valgono anche per i membri del partito al governo, i loro familiari e sostenitori.
- Intensificazione dei Controlli Doganali: Maggiori controlli all'ingresso negli Stati Uniti su cittadini colombiani e merci provenienti dal paese, motivati da ragioni di sicurezza nazionale.
- Sanzioni Bancarie e Finanziarie: Implementazione di ulteriori sanzioni bancarie e finanziarie contro la Colombia, attraverso il meccanismo IEEPA (International Emergency Economic Powers Act), che potrebbero avere un impatto significativo sull'economia colombiana.
Nel suo post su Truth Social, Trump ha sottolineato che queste misure rappresentano "solo l'inizio" di una risposta più ampia alla decisione colombiana, accusando il governo Petro di violare i propri obblighi legali in materia di accettazione e rimpatrio dei propri cittadini.

Post di Trump su Truth con l'annuncio delle misure ritorsive verso la Colombia
La crisi diplomatica che si è innescata tra Stati Uniti e Colombia potrebbe ora avere ripercussioni significative sulle relazioni bilaterali, sull'equilibrio geopolitico dell'intera regione e sulle possibili conseguenze economiche per entrambe le nazioni.
La situazione si inserisce, infatti, in un contesto più ampio di tensioni regionali sui temi dell'immigrazione.
Negli ultimi giorni, anche il Messico ha rifiutato l'atterraggio di un aereo militare statunitense con migranti a bordo, mentre il Brasile ha condannato il "trattamento degradante" riservato ai suoi cittadini durante un volo di rimpatrio commerciale, dove i migranti rimpatriati erano stati ammanettati.
L'utilizzo di aerei militari per i rimpatri rappresenta, a sua volta, una novità nella gestione dell'immigrazione da parte degli Stati Uniti, una pratica finora impiegata solo in situazioni eccezionali come l'evacuazione dall'Afghanistan nel 2021.
Secondo fonti ufficiali americane, voli simili sono già stati effettuati anche verso il Guatemala, trasportando circa 80 migranti per volta.
Update ore 23:30. Il presidente colombiano Gustavo Petro ordina a sua volta di imporre dazi del 25% sulle importazioni dagli Stati Uniti come ritorsione nei confronti di Trump che ha ordinato dazi del 25% su tutte le merci provenienti dalla Colombia.
Le ordenó al ministro de comercio exterior elevar los aranceles de importaciones desde los EEUU en un 25%.
— Gustavo Petro (@petrogustavo) January 26, 2025
El ministerio debe ayudar a dirigir nuestra exportaciones a todo el mundo diferente a los EEUU. Nuestras exportaciones deben ampliarse. Invito a todas las comunidades… https://t.co/i8HSpRBxth