Scontro aperto tra Newsom e l'Amministrazione Trump sulle proteste anti-ICE a Los Angeles
Il governatore della California sfida il presidente dopo il dispiegamento di 2.000 soldati della Guardia Nazionale per contenere le proteste del weekend. Minacciata azione legale contro la federalizzazione delle truppe della Guardia Nazionale.

Il governatore della California Gavin Newsom ha lanciato un attacco diretto al presidente Donald Trump dopo il dispiegamento di 2.000 soldati della Guardia Nazionale a Los Angeles per contenere i disordini anti-ICE scoppiati durante il weekend. "Il responsabile di frontiera di Trump mi sta minacciando di arrestarmi per aver parlato. Vieni a prendermi, duro. Non me ne frega niente", ha scritto Newsom su X, aggiungendo che questo "non mi impedirà di difendere la California".
Trump’s border czar is threatening to arrest me for speaking out.
— Gavin Newsom (@GavinNewsom) June 9, 2025
Come and get me, tough guy.
I don't give a damn.
It won’t stop me from standing up for California.pic.twitter.com/DvVQljAgir
Le tensioni tra il governatore e la Casa Bianca sono esplose dopo tre giorni di violenti scontri tra manifestanti anti-ICE e le forze dell'ordine federali a Los Angeles, culminati con la decisione del presidente di federalizzare la Guardia Nazionale. I soldati sono iniziati ad arrivare domenica mattina con il compito, secondo quanto dichiarato dalla Segretaria alla Sicurezza Interna Kristi Noem, di "fornire sicurezza attorno agli edifici, a coloro che partecipano a proteste pacifiche e alle forze dell'ordine".
Le accuse di Newsom all'Amministrazione Trump
Il governatore californiano ha accusato il presidente di aver deliberatamente alimentato il caos. "Facciamo chiarezza: 1) Le forze dell'ordine locali non avevano bisogno di aiuto. 2) Trump ha comunque inviato le truppe — per creare caos e violenza. 3) Trump ci è riuscito. 4) Ora la situazione è destabilizzata e dobbiamo mandare più forze dell'ordine solo per ripulire il pasticcio di Trump", ha scritto in un post su X.
Let’s get this straight:
— Gavin Newsom (@GavinNewsom) June 9, 2025
1) Local law enforcement didn’t need help.
2) Trump sent troops anyway — to manufacture chaos and violence.
3) Trump succeeded.
4) Now things are destabilized and we need to send in more law enforcement just to clean up Trump’s mess. https://t.co/g6bwwZ29fc
Newsom ha quindi definito il presidente uno "squilibrato" e ha annunciato l'intenzione di citarlo in giudizio, sostenendo che l'ordine firmato da Trump "non si applica solo alla California. Gli permetterà di entrare in QUALSIASI STATO e fare la stessa cosa".
This is exactly what Donald Trump wanted.
— Gavin Newsom (@GavinNewsom) June 9, 2025
He flamed the fires and illegally acted to federalize the National Guard.
The order he signed doesn’t just apply to CA.
It will allow him to go into ANY STATE and do the same thing.
We’re suing him.pic.twitter.com/O3RAGlp2zo
La replica della Casa Bianca
L'Amministrazione Trump ha respinto le critiche, accusando Newsom di aver gestito male la situazione fin dall'inizio. La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha dichiarato lunedì mattina che il governatore è stato "troppo debole" per proteggere Los Angeles. "Gli ufficiali delle forze dell'ordine federali sono stati attaccati da radicali violenti e criminali illegali che sventolavano bandiere straniere perché il governatore Newsom era troppo debole per proteggere la città", ha affermato Leavitt, aggiungendo che "anche il capo della polizia di Los Angeles ha detto che le rivolte stavano sfuggendo di mano".
Gavin Newsom did nothing as violent riots erupted in Los Angeles for days.
— Karoline Leavitt (@PressSec) June 9, 2025
Federal law enforcement officers were attacked by violent radicals and illegal criminals waving foreign flags because Governor Newsom was too weak to protect the city.
The Los Angeles Police Chief has… https://t.co/kuoBOs4rUJ
Secondo la portavoce, Newsom "non ha fatto nulla" mentre i disordini esplodevano venerdì e continuavano durante il weekend, costringendo Trump a intervenire per "mantenere legge e ordine e proteggere gli edifici federali".
L'escalation dei disordini e le implicazioni politiche
Leavitt ha collegato i disordini di Los Angeles alla necessità di rafforzare l'applicazione delle leggi sull'immigrazione, sostenendo che gli eventi dimostrano perché l'America "deve invertire l'invasione scatenata da Joe Biden" attraverso il potenziamento dei controlli immigratori. Ha evidenziato che il "One Big, Beautiful Bill" di Trump finanzierà l'assunzione di 10.000 nuovi agenti ICE, 5.000 nuovi funzionari doganali e 3.000 nuovi agenti della Pattuglia di Frontiera, oltre a finanziare la rimozione di almeno un milione di immigrati irregolari all'anno.
The riots in Los Angeles prove that we desperately need more immigration enforcement personnel and resources.
— Karoline Leavitt (@PressSec) June 9, 2025
America must reverse the invasion unleashed by Joe Biden of millions of unvetted illegal aliens into our country.
That’s why President Trump’s One Big, Beautiful Bill… pic.twitter.com/8VoZHPqYgC
Il Dipartimento di Sicurezza Interna ha intensificato le critiche lunedì, pubblicando su X un video che mostra un uomo mascherato e a torso nudo che tiene una bandiera messicana mentre sta in piedi su un veicolo coperto di graffiti, con un secondo veicolo in fiamme in mezzo alla strada e folle di persone radunate nelle vicinanze.
"I politici della California devono fermare la loro folla di rivoltosi", ha scritto il Dipartimento. "Le forze dell'ordine federali stanno lavorando per proteggere e salvaguardare i cittadini americani dai criminali stranieri illegali. Perché il governatore della California sta dalla parte dei criminali stranieri?".
California politicians must call off their rioting mob.
— Homeland Security (@DHSgov) June 9, 2025
Federal law enforcement are working to protect and safeguard American citizens from criminal illegal aliens.
Why is California’s governor siding with foreign criminals? pic.twitter.com/MoZLCx7nih