Rischio di shutdown negli Stati Uniti: il Congresso ha tempo fino a venerdì per scongiurarlo

I repubblicani propongono una risoluzione per mantenere i finanziamenti fino a settembre, ma i democratici si oppongono

Rischio di shutdown negli Stati Uniti: il Congresso ha tempo fino a venerdì per scongiurarlo
Foto di J. Amill Santiago / Unsplash

Il Congresso americano si trova ad affrontare una potenziale crisi politica con il rischio di uno shutdown governativo se i legislatori non approveranno un disegno di legge di finanziamento entro la mezzanotte di venerdì.

I repubblicani della Camera hanno presentato sabato una Continuing Resolution (CR) di 99 pagine per mantenere i finanziamenti alle agenzie federali fino al 30 settembre, conservando gli attuali livelli di spesa.

I repubblicani definiscono la proposta una CR "pulita", ma i democratici si oppongono fermamente, sostenendo che, in realtà, conceda troppa flessibilità al presidente Trump ed a Elon Musk, che recentemente hanno licenziato decine di migliaia di dipendenti federali e preso di mira diverse agenzie per tagli al budget.

Il presidente Trump, a due mesi dall'inizio del suo secondo mandato, esige unità dal GOP a sostegno della CR, twittando "NO DISSENT" (nessun dissenso), per guadagnare più tempo per le sue priorità legislative.

I democratici insistono, invece, per controlli più severi sulle decisioni di spesa di Trump e preferirebbero l'approvazione di singoli disegni di legge sugli stanziamenti, ma queste opzioni sono fuori discussione a causa dell'opposizione repubblicana e dei vincoli temporali.

Johnson deve quindi riuscire nell'impresa di far approvare la CR praticamente con i soli voti repubblicani nonostante l'esiguo margine di maggioranza su cui può contare, poiché i deputati democratici, guidati dal leader della minoranza Hakeem Jeffries, si oppongono fortemente alla misura.

I deputati democratici affermano, infatti, che la CR proposta conferisca eccessivo potere a Trump, indebolendo i finanziamenti per energia pulita, CDC, contrasto al fentanyl, sicurezza elettorale e agenzie come il Dipartimento per i Veterani e l'Army Corps of Engineers.

La deputata Rosa DeLauro, ad esempio, descrive la CR come una "presa di potere" da parte di Trump-Musk.

Se Johnson non riuscirà a garantire un sostegno pressoché unanime dal GOP, sarà costretto ad aprire negoziati con i democratici, il che potrebbe rivelarsi difficile date le crescenti tensioni partitiche e le pressioni della destra del suo stesso partito.

Invece i democratici del Senato rischiano di trovarsi sotto pressione nel caso in cui la Camera riuscisse ad approvare la CR. Nonostante la senatrice Patty Murray, si opponga, diversi senatori democratici potrebbero, alla fine, sostenerla con riluttanza per evitare uno shutdown.

Sono necessari almeno 7 senatori democratici per garantire l'approvazione, situazione ulteriormente complicata dalla probabile opposizione del senatore repubblicano Rand Paul.

Nonostante i significativi disaccordi, comunque, un impopolare shutdown governativo sembra, al momento, improbabile, sebbene il Congresso rimanga imprevedibile.

La decisione finale dipenderà dalla capacità dei leader di entrambi i partiti di raggiungere un compromesso entro la scadenza di venerdì, in un clima politico caratterizzato da sempre più profonde divisioni.

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