Record di arresti di immigrati a ottobre negli Stati Uniti

I dati dell'agenzia federale mostrano un aumento del 67% delle persone in detenzione rispetto a un anno fa. La maggior parte dei detenuti non ha precedenti penali né accuse pendenti. Oltre cento giudici federali hanno contestato le nuove regole.

Record di arresti di immigrati a ottobre negli Stati Uniti
U.S. Immigration and Customs Enforcement

Gli agenti federali dell'immigrazione hanno arrestato 41.641 persone in ottobre, il numero più alto da quando il presidente Donald Trump ha iniziato il suo secondo mandato. I dati pubblicati dalla Immigration and Customs Enforcement mostrano un'accelerazione delle operazioni dopo mesi di numeri più contenuti.

Il picco di ottobre supera il precedente record di giugno, quando gli arresti erano stati 36.704. L'aumento è arrivato dopo operazioni su larga scala condotte a Chicago, che hanno caratterizzato la strategia dell'amministrazione in questo periodo. Nei primi giorni di novembre gli agenti avevano già arrestato altre 20.160 persone, secondo le cifre più recenti disponibili.

Nonostante i numeri elevati, l'amministrazione non ha raggiunto gli obiettivi interni fissati dai vertici. Il segretario alla Sicurezza Nazionale Kristi Noem e Stephen Miller, principale consigliere del presidente su questi temi, avrebbero chiesto a maggio di arrivare a 3.000 arresti al giorno. Le cifre attuali restano al di sotto di questa soglia.

La capacità dei centri di detenzione è aumentata in modo significativo. Oltre 65.000 persone si trovano attualmente in detenzione amministrativa, un aumento del 67% rispetto alla media giornaliera di novembre dello scorso anno, quando i detenuti erano 38.990. A inizio ottobre un portavoce della Immigration and Customs Enforcement aveva comunicato che la capacità era stata portata a circa 69.000 posti, ancora lontana dall'obiettivo di oltre 100.000 fissato dall'amministrazione.

Il profilo delle persone detenute rivela un dato rilevante: solo il 26% ha precedenti penali. La maggior parte, quasi 31.000 persone, non ha condanne né accuse pendenti. L'agenzia ha classificato 6.083 detenuti come casi ad alto rischio, basandosi sulla gravità e sulla recenza di comportamenti criminali.

L'espansione delle operazioni è stata possibile grazie a uno stanziamento di 170 miliardi di dollari per il Dipartimento della Sicurezza Nazionale e le sue agenzie, approvato nel pacchetto fiscale di luglio. Nello stesso mese l'amministrazione ha introdotto un cambiamento normativo importante: gli immigrati entrati illegalmente nel paese non possono più richiedere udienze per ottenere la libertà su cauzione.

Questa modifica ha incontrato una forte opposizione nel sistema giudiziario. Oltre cento giudici federali hanno contestato la nuova regola, inclusi magistrati nominati dallo stesso Trump, e hanno ordinato il rilascio di singoli immigrati detenuti. Le decisioni evidenziano un contrasto tra l'approccio dell'esecutivo e l'interpretazione giudiziaria delle garanzie processuali previste dalla legge.

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