Quattro estremisti di sinistra prepapravano un attacco terroristico in California
Le autorità federali hanno arrestato quattro persone accusate di aver pianificato una serie di attentati con ordigni esplosivi in diverse location della California meridionale per la notte di San Silvestro. Il gruppo appartiene a una fazione radicale anticapitalista e antigovernativa.
Le autorità federali hanno sventato un piano per far esplodere bombe in almeno cinque location della California meridionale durante la notte di Capodanno. Quattro persone sono state arrestate venerdì scorso nel deserto del Mojave mentre provavano gli ordigni esplosivi che intendevano utilizzare.
Gli arrestati sono Audrey Illeene Carroll, 30 anni, di Los Angeles, Zachary Aaron Page, 32 anni, di Torrance, Dante Gaffield, 24 anni, di Los Angeles, e Tina Lai, 41 anni, di Glendale. Le accuse contro di loro includono cospirazione e possesso di un ordigno esplosivo non registrato. Secondo il procuratore federale aggiunto Bill Essayli, sono previste ulteriori accuse nelle prossime settimane.
I quattro appartengono a una fazione del Turtle Island Liberation Front, un gruppo che sulle proprie pagine social si definisce impegnato nella lotta per la decolonizzazione, la sovranità tribale e per spingere la classe lavoratrice a ribellarsi contro il capitalismo. Il termine "Turtle Island" è usato da alcuni popoli indigeni per riferirsi al continente nordamericano, in contrasto con i confini coloniali stabiliti dagli Stati Uniti e dal Canada. Il TILF è stato descritto come un "gruppo di estrema sinistra, filo-palestinese, anti-governativo e anti-capitalista".
Akil Davis, Assistant Director in Charge of the FBI's Los Angeles Field Office, hosted a press conference today with our law enforcement partners to announce that an alleged New Year's Eve terror plot was thwarted. Four members of a violent, radical faction of an… pic.twitter.com/gUgIKKENtV
— FBI Los Angeles (@FBILosAngeles) December 15, 2025
Carroll avrebbe creato a novembre un documento manoscritto di otto pagine intitolato "Operation Midnight Sun" che descriveva nei dettagli il piano di attacco. Il documento conteneva istruzioni passo dopo passo per costruire ordigni esplosivi improvvisati e indicava obiettivi multipli nelle contee di Los Angeles e Orange. Il piano prevedeva di piazzare zaini contenenti complesse bombe a tubo che sarebbero dovute esplodere simultaneamente a mezzanotte del 31 dicembre in cinque location. Nel piano si specificava che il Capodanno era un momento opportuno perché "i fuochi d'artificio esploderanno in quel momento quindi le esplosioni saranno meno probabilmente notate".
Gli obiettivi erano centri logistici di due aziende statunitensi, descritti dalle autorità come simili ai magazzini di Amazon. Essayli non ha rivelato i nomi specifici delle aziende ma ha confermato che si trattava di strutture coinvolte nel commercio interstatale e internazionale.
Carroll e Page avrebbero guidato lo sforzo di ottenere i materiali e costruire le bombe, reclutando altri membri per unirsi al complotto. I quattro avevano formato un gruppo di chat criptata chiamato "Order of the Black Lotus", considerato una fazione più radicale del Turtle Island Liberation Front. Attraverso questa chat e in incontri di persona a Los Angeles, discutevano del piano di attacco.
L'arresto è avvenuto venerdì scorso vicino a Twentynine Palms, nel deserto a est di Los Angeles, mentre i quattro stavano provando il loro attacco. Le autorità hanno mostrato ai giornalisti immagini aeree di sorveglianza che mostravano i sospetti mentre trasportavano un grande oggetto nero nel deserto fino a un tavolo. Gli agenti sono intervenuti prima che il gruppo riuscisse ad assemblare un ordigno funzionante.
Nel campeggio del deserto, gli investigatori hanno trovato materiali per la fabbricazione di bombe distribuiti su tavoli pieghevoli di plastica. I sospetti avevano portato componenti per bombe di varie dimensioni, tra cui tubi in PVC, presunto nitrato di potassio, carbone, polvere di carbone, polvere di zolfo e materiale da usare come micce. Avevano anche costruito una tenda per proteggere i materiali dal sole e Carroll discuteva di macinare un precursore da usare in una polvere esplosiva.
Durante le perquisizioni domiciliari eseguite venerdì, le autorità hanno trovato nella residenza di Carroll poster del Turtle Island Liberation Front con scritte "Morte all'America" e "Morte all'ICE", riferendosi all'agenzia federale per l'immigrazione e le dogane. Nella residenza di Page è stata trovata una copia del piano dettagliato degli attentati. Nel campeggio del deserto sono stati trovati anche volantini "Free Palestine".
Secondo la denuncia penale, il gruppo aveva discusso anche piani per attacchi futuri. Due membri del gruppo avevano parlato di colpire agenti e veicoli dell'agenzia immigrazione e dogane con bombe a tubo nel 2026. Carroll avrebbe osservato che questo "ne eliminerebbe alcuni e spaventerà gli altri".
Il piano includeva istruzioni su come fabbricare le bombe e anche su come evitare di lasciare prove che potessero essere ricondotte al gruppo. I sospetti avevano recentemente acquisito sostanze chimiche precursori e altri oggetti, inclusi acquisti da Amazon.
L'operazione che ha portato agli arresti è stata condotta dalla Joint Terrorism Task Force dell'FBI con il supporto di diverse agenzie locali, tra cui il dipartimento di polizia di Los Angeles, lo sceriffo della contea di Los Angeles e quello della contea di San Bernardino. L'assistente direttore dell'FBI Akil Davis ha dichiarato: "Questi ordigni sarebbero dovuti esplodere tutti insieme a mezzanotte di Capodanno. Avevano le sostanze chimiche precursori lì e stavano per creare queste bombe nel deserto".
Il capo della polizia di Los Angeles Jim McDonnell ha sottolineato che, pur esistendo disaccordi tra autorità federali e locali sulle operazioni di immigrazione dell'amministrazione Trump, le forze dell'ordine collaborano per proteggere i residenti. Il dipartimento di polizia di Los Angeles non ferma persone né agisce per motivi legati allo status di immigrazione, una pratica in vigore da 45 anni.
I quattro sospetti sono stati presi in custodia senza incidenti e sono comparsi lunedì pomeriggio davanti a un tribunale federale a Los Angeles. Se condannati, rischiano fino a cinque anni di carcere federale per cospirazione e fino a dieci anni per possesso di ordigno esplosivo non registrato.
Una quinta persona è stata arrestata dall'ufficio FBI di New Orleans in relazione all'indagine. Secondo Essayli, questa persona non era direttamente collegata al complotto di Capodanno ma rappresentava "una grande minaccia" per gli agenti che eseguivano un mandato di perquisizione legato all'indagine, per cui è stata presa in custodia.