Popolarità Trump, il periodo estivo causa una situazione stazionaria (13 luglio)
L’assenza di rilevazioni di rilievo comporta una relatività stabilità nei numeri per Trump, nonostante un periodo ricco di eventi che potrebbero causare dei cambiamenti nel prossimo futuro.

Come ogni domenica, facciamo un resoconto sulla approvazione del presidente Trump, con i cambiamenti occorsi negli ultimi sette giorni.
Nonostante il periodo estivo sia ricco di notizie e avvenimenti - tra politica estera, riforma fiscale e dazi -, l‘industria sondaggistica ha ridotto i ritmi ed è in un momento poco prolifico, con i numeri che si sono fossilizzati e non registrano variazioni degne di nota da una settimana all’altra.
Per il momento, nei pochi sondaggi pubblicati, l’affaire in Iran e l’approvazione del One Big Beautiful Bill non sembrano aver causato grossi scossoni.
Il net rating (la differenza tra tasso di approvazione e tasso di disapprovazione) rimane in territorio negativo sia per la media di RealClearPolitics, sia per quella del Silver Bulletin, sia per la nostra di Focus America. Mentre RCP segnala un deciso peggioramento per Trump rispetto a settimana scorsa, Focus America rileva un trend opposto, ma le oscillazioni sembrano frutto soprattutto dell’uscita dalle medie di sondaggi datati più che dall’entrata di nuovi.
Ad ogni modo, il gradimento di Trump resta stabile e superiore rispetto a quello del primo mandato, che rimane il punto più basso di sempre per qualsiasi presidente.

Facendo un paragone con il passato, grazie ai dati di Focus America, si nota come il dato di apprezzamento di Trump dopo 173 giorni di presidenza (-3,7 secondo la nostra media) sia uno dei più bassi tra tutti i presidenti USA dal secondo dopoguerra in avanti nello stesso periodo, ad esclusione appunto del suo primo mandato (in cui era a -15,2).
Joe Biden, in questo preciso giorno, si attestava a +9,7. Sul nostro sito trovate i grafici con il confronto con tutti i primi mandati degli altri presidenti, con una frequenza di aggiornamento pari a 8 volte al giorno.
Il tasso di approvazione oscilla tra il 45% e il 46%, mentre il tasso di disapprovazione si aggira intorno al 50%-52%.
Vedremo solo nelle prossime settimane l’evoluzione di questa situazione, per comprendere se la reazione dell’elettorato alla legge di bilancio e ai dazi farà virare i numeri attuali verso un trend positivo o negativo.
Di seguito pubblichiamo una selezione delle rilevazioni dei migliori istituti rilasciate nel corso dell’ultima settimana. Di fianco alla casa sondaggistica scriviamo due numeri percentuali: il primo è il tasso di approvazione, il secondo quello di disapprovazione.
Ricordiamo che, stante la chiusura del sito FiveThirtyEight, abbiamo deciso di utilizzare i numeri del Silver Bulletin, il nuovo sito di Nate Silver, fondatore di 538.
Legenda
(A) indica un sondaggio effettuato su tutti gli adulti americani, (RV) un sondaggio tra i soli elettori registrati al voto (i soli che possono votare), (LV) tra coloro che probabilmente voteranno. In caso di più sondaggi dello stesso istituto, si privilegiano i campioni migliori secondo questo ordine: LV, RV e A.
Morning Consult (RV): 45%-52%
Morning Consul-Global Leader Tracker (A): 44%-50%
YouGov-The Economist (RV): 43%-54%
RMG Research (RV): 50%-47%
Il sito Silver Bulletin (che fa una propria media aggiustata di tutti i sondaggi, dandone un peso maggiore o minore in base al bias storico e al rating delle firme che li svolgono) segna una media generale di 44,7% (-0,2) - 51,5% (-0,2). In totale un net approval di -6,8 (-0,3).

Il sito RealClearPolitics, invece, che fa una selezione solo di alcuni sondaggi in base all'affidabilità di chi li esegue, segnala una media totale migliore: 45,6% (-1) - 50,8% (+0,9). In totale un rating di -5,2 (-1,9).

La media calcolata da noi di Focus America, invece, è di 46,4% (+1,3) - 50,1% (-0,7), con in totale un rating di -3,7 (+2). La metodologia utilizzata è specificata direttamente nella pagina del nostro sito dedicata ai sondaggi sulla popolarità di Trump.
