Piano europeo per la pace in Ucraina: Keir Starmer svela una strategia in quattro fasi

Londra al centro della diplomazia per una nuova soluzione al conflitto. Il premier britannico: "L'Europa deve fare il lavoro pesante" ma il sostegno degli Stati Uniti resta fondamentale.

Piano europeo per la pace in Ucraina: Keir Starmer svela una strategia in quattro fasi

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha presentato un piano in quattro punti per garantire la pace in Ucraina, dopo aver ospitato un vertice con i leader europei a Londra.

La proposta, che mira a creare una "coalizione di volenterosi", prevede un impegno europeo concreto anche sul terreno, ma richiede il sostegno degli Stati Uniti del presidente Donald Trump.

I quattro punti del piano

Durante il vertice londinese, i leader europei hanno concordato quattro passi fondamentali da intraprendere:

  1. Mantenere attivo il flusso di aiuti militari all'Ucraina mentre il conflitto è in corso e aumentare la pressione economica sulla Russia;
  2. Garantire che qualsiasi pace duratura assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, con la attiva partecipazione del Paese alle trattative di pace;
  3. In caso di accordo di pace, i leader europei si impegneranno a scoraggiare qualsiasi futura invasione russa;
  4. Formare una "coalizione di volenterosi" per difendere l'Ucraina e garantire la pace nel Paese.

Starmer ha sottolineato che coloro che aderiranno alla”coalizione dei volenterosi” studierannk immediatamente la pianificazione "con estrema urgenza", riaffermando anche l'impegno del Regno Unito a sostenere questa iniziativa con "soldati sul terreno e aerei in cielo".

Il ruolo dell'Europa e degli Stati Uniti

"L'Europa deve fare il lavoro pesante", ha dichiarato il primo ministro britannico, evidenziando però che l'accordo necessita del sostegno americano.

"Siamo d'accordo con Trump sulla necessità urgente di una pace duratura. Ora dobbiamo realizzarla insieme", ha aggiunto Starmer, riferendosi al presidente degli Stati Uniti.

Il premier ha anche rivelato di aver parlato con Trump la sera precedente il vertice, senza tuttavia entrare nei dettagli della conversazione.

"Non intraprenderei questo percorso se non pensassi che porterà a un risultato positivo in termini di garanzie che procediamo insieme".

Un nuovo supporto finanziario per l'Ucraina

Durante l'incontro, Starmer ha annunciato che il governo britannico stanzierà per l'Ucraina altri 1,6 miliardi di sterline di fondi per acquistare più di cinquemila missili di difesa aerea.

Questi saranno prodotti a Belfast, creando così posti di lavoro nel settore della difesa del Regno Unito.

Secondo il primo ministro, l'obiettivo è mettere l'Ucraina nella posizione più forte possibile affinché possa negoziare da una posizione di vantaggio.

Risposte alle domande dei giornalisti

Rispondendo alle domande della stampa, Starmer ha affrontato diversi altri temi cruciali.

Alla domanda se lui e gli altri leader al vertice abbiano realmente bisogno del sostegno degli Stati Uniti, il premier ha risposto:

"Non accetto l’ipotesi che gli Stati Uniti siano un alleato inaffidabile, non ci sono mai stati due Paesi così strettamente allineati come i nostri".

Riguardo alla possibilità di dispiegare truppe britanniche in Ucraina per garantire il mantenimento della pace, e se ciò significhi una prospettiva più concreta di guerra tra Gran Bretagna e Russia, Starmer ha precisato che lo scopo di un possibile accordo sarebbe proprio quello di preservare la pace.

"Il modo per garantire la stabilità in un accordo di pace è difenderlo, e bisogna essere pronti a difenderlo", ha dichiarato. Poi ha aggiunto che si tratta anche di un interesse diretto per la Gran Bretagna:

"Perché l'unica cosa che la nostra storia ci insegna è che se c'è un conflitto in Europa, finirà inevitabilmente per raggiungere le nostre coste".

La "coalizione dei volenterosi"

In riferimento alla "coalizione dei volenterosi", Starmer ha affermato che "diversi Paesi" hanno indicato oggi di voler far parte del piano in fase di sviluppo, specificando che lascerà a questi Paesi fare le proprie dichiarazioni su come intendono contribuire.

"Sento fortemente che, senza di questo, rimarremo nella posizione in cui siamo e non saremo in grado di progredire. È un piano deliberato per garantire che otteniamo slancio qui. È inteso a preservare la pace e garantire che restiamo in sintonia con gli Stati Uniti", ha affermato Starmer, aggiungendo che questo, secondo lui, è il modo migliore per preservare la sicurezza in Europa e nel Regno Unito.

Alla domanda se la "coalizione dei volenterosi" possa essere composta anche da Paesi al di fuori dell'Europa, come il Canada, presente all'incontro odierno, il primo ministro ha risposto affermativamente, sottolineando che il Canada ha già lavorato su questioni come l'addestramento e si è dimostrato un "alleato affidabile".

Unità dell'Occidente

Infine, alla domanda se tema che l'Occidente possa dividersi sul sostegno all'Ucraina - un riferimento alle difficili relazioni tra Europa e Stati Uniti di Trump - in particolare dopo i commenti della premier italiana Giorgia Meloni, secondo cui l'Occidente deve "evitare il rischio" di dividersi, Starmer ha affermato di condividere con Meloni "molte cose in comune" in particolare riguardo la convinzione che Europa e Stati Uniti debbano restare uniti.

Ha aggiunto che è importante per la sicurezza dell'Europa che il Vecchio Continente lavori in stretto allineamento con gli Stati Uniti.

Quindi ha concluso così:

"Siamo a un crocevia della storia oggi. Questo non è un momento per più parole, è tempo di agire e unirsi attorno a un nuovo piano per una pace giusta e duratura".
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