Papa Francesco muore a 88 anni: cordoglio e reazioni dalla Casa Bianca
Il pontefice si è spento nel Lunedì di Pasqua. Per ricordarlo, la Casa Bianca ha pubblicato le immagini degli incontri con Trump e con il vicepresidente Vance, che lo aveva visitato nella Casa di Santa Marta il giorno precedente alla morte.

Papa Francesco è morto all’età di 88 anni nella mattina del Lunedì di Pasqua. La notizia ha suscitato un’ondata di commozione in tutto il mondo cattolico e numerosi leader internazionali hanno già reso omaggio alla figura del defunto Pontefice.
Dagli Stati Uniti, le prime reazioni ufficiali sono arrivate attraverso i canali della Casa Bianca, che ha pubblicato su X (ex Twitter) alcune immagini simboliche: l’incontro del 2017 tra Papa Francesco e il presidente Donald Trump, accompagnato dalla first lady Melania Trump, e quello più recente, avvenuto domenica, con l’attuale vicepresidente JD Vance. Al post è stato aggiunto un semplice messaggio di commiato:
“Rest in Peace, Pope Francis”.
Rest in Peace, Pope Francis. ✝️ pic.twitter.com/8CGwKaNnTh
— The White House (@WhiteHouse) April 21, 2025
L’ultimo incontro con JD Vance
Il vicepresidente JD Vance ha confermato di aver avuto un breve incontro con Papa Francesco nella Domenica di Pasqua, poche ore prima della sua morte.
In un messaggio pubblicato su X, Vance ha scritto di essere stato felice di rivedere il pontefice, pur notando che questi appariva “chiaramente molto malato”. Ha inoltre ricordato con particolare emozione l’omelia tenuta da Francesco nei primissimi giorni della pandemia di COVID-19, definendola “davvero molto bella”.
I just learned of the passing of Pope Francis. My heart goes out to the millions of Christians all over the world who loved him.
— JD Vance (@JDVance) April 21, 2025
I was happy to see him yesterday, though he was obviously very ill. But I’ll always remember him for the below homily he gave in the very early days…
Il colloquio tra il pontefice e Vance si è svolto in forma riservata e per pochi minuti, ma ha rappresentato un momento significativo per i rapporti tra la Santa Sede e l’Amministrazione statunitense, nonostante le divergenze passate, soprattutto alla luce delle tragiche notizie del giorno seguente.
Un rapporto complesso con Washington
Nel corso del suo pontificato, Papa Francesco aveva spesso assunto posizioni critiche nei confronti di alcune scelte politiche statunitensi, in particolare in materia di immigrazione e diritti umani. Aveva più volte contestato le espulsioni di massa e le restrizioni ai rifugiati, considerandole in contrasto con i principi del Vangelo e con il rispetto della dignità umana.
Anche nei confronti dello stesso vicepresidente JD Vance, che in più occasioni aveva richiamato la dottrina cattolica a giustificazione di politiche restrittive sull’immigrazione, il defunto Pontefice aveva ribadito l’importanza dell’amore cristiano come fondamento universale, senza eccezioni.
Tuttavia, l’incontro di Pasqua tra i due ha rappresentato un momento di apertura e di dialogo. Il pontefice avrebbe donato a Vance alcuni oggetti simbolici, tra cui rosari e piccoli regali per i figli del vicepresidente.
Il ricordo dell’incontro con Trump
Tra le immagini pubblicate dalla Casa Bianca per commemorare Papa Francesco, spiccano anche quelle dell’incontro del 2017 con Donald Trump.
In quell’occasione, il pontefice aveva accolto il presidente statunitense in Vaticano per un colloquio privato, seguito da uno scambio di doni e saluti ufficiali. L’incontro era stato al centro dell’attenzione mediatica internazionale, anche per le differenze di visione politica tra i due leader.
Il gesto della Casa Bianca, nel riproporre oggi quelle immagini, appare come un segno di rispetto istituzionale verso una figura che ha avuto un impatto rilevante nei rapporti tra il Vaticano e gli Stati Uniti, pur nella diversità di posizioni.
La morte di Papa Francesco ha suscitato reazioni profonde anche tra i cittadini americani di fede cattolica, che costituiscono una componente significativa della popolazione.
I media statunitensi hanno dedicato ampi spazi al racconto della sua vita e del suo pontificato, con particolare attenzione alle sue prese di posizione su povertà, migrazioni, ambiente e giustizia sociale.
La figura di Francesco, primo papa gesuita e primo proveniente dall’America Latina, ha lasciato, infatti, un’impronta anche nella cultura politica statunitense, diventando un riferimento morale in momenti di crisi globale, come durante la pandemia da COVID-19.
Il decesso di Papa Francesco chiude ora una stagione importante per la Chiesa cattolica e per i rapporti tra il Vaticano e gli Stati Uniti.