Ocasio-Cortez rafforzata dalla vittoria di Mamdani: cresce l’attenzione sulle presidenziali 2028

Il successo del socialista Zohran Mamdani nelle primarie per la carica di sindaco di New York rilancia il profilo nazionale della deputata AOC, che lo aveva sostenuto apertamente

Ocasio-Cortez rafforzata dalla vittoria di Mamdani: cresce l’attenzione sulle presidenziali 2028

La vittoria di Zohran Mamdani nelle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York City sta alimentando nuove speculazioni sulle ambizioni politiche della deputata Alexandria Ocasio-Cortez in vista delle presidenziali del 2028. Il successo del giovane socialista, sostenuto pubblicamente dalla deputata del Bronx e del Queens, è interpretato da molti osservatori come un potenziale trampolino di lancio per una candidatura nazionale di Ocasio-Cortez.

Mamdani, 33 anni, ha battuto con sette punti di vantaggio l’ex governatore Andrew Cuomo. La vittoria è arrivata a sorpresa in quanto Cuomo aveva raccolto il sostegno di figure di spicco del partito democratico, tra cui il deputato della South Carolina Jim Clyburn e l’ex presidente Bill Clinton. Al contrario, Ocasio-Cortez era stata la democratica più in vista a sostenere Mamdani fin dai momenti iniziali della campagna, quando la candidatura appariva come quella di un outsider.

Secondo Corbin Trent, ex portavoce di Ocasio-Cortez e autore della newsletter America's Undoing, la vittoria di Mamdani “continua ad aprire più porte e allarga gli orizzonti” della deputata. Trent ha scritto che Ocasio-Cortez viene spesso sottovalutata, ma che in questo caso ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di influenzare le dinamiche del partito, guadagnando visibilità nazionale per aver “preso la direzione giusta e sostenuto il cavallo vincente”.

L’episodio richiama alla memoria l’ascesa di Ocasio-Cortez nel 2018, quando sconfisse l’influente Joe Crowley nelle primarie per il Congresso, sorprendendo l’establishment democratico. Da allora, la deputata ha consolidato una base progressista e un profilo pubblico tra i più riconoscibili all’interno del partito. La nuova vittoria elettorale del campo progressista ha riacceso i riflettori sulla possibilità che Ocasio-Cortez possa ambire a ruoli più alti, a partire da una potenziale sfida al senatore Chuck Schumer per il seggio al Senato, fino a una candidatura per la Casa Bianca.

All’interno del partito democratico le ipotesi si moltiplicano. Alcuni collaboratori ritengono che Ocasio-Cortez valuterà la vittoria di Mamdani come un segnale che il suo stile di politica – progressista, di base e radicato nei movimenti sociali – possa essere competitivo anche in una corsa presidenziale. Un esponente democratico citato dal Post ha dichiarato che la deputata sarebbe più propensa a lanciare una sfida a Schumer nelle primarie del 2028. Tuttavia, un altro osservatore ha suggerito che questa opzione sarebbe secondaria rispetto all’idea di “fare comizi presidenziali in tutto il paese”, soprattutto sulla scia degli eventi Fight Oligarchy organizzati di recente insieme al senatore Bernie Sanders.

Trent ha sottolineato che i sondaggi indicano come Ocasio-Cortez potrebbe battere Schumer in una sfida diretta alle primarie. “La gente sa che viene fregata”, ha affermato, spiegando che un messaggio incentrato sull’accessibilità economica – come quello portato avanti da Mamdani – può trovare ampio consenso. La piattaforma del candidato socialista ha incluso proposte radicali come affitti calmierati, aumento delle imposte sui grandi patrimoni e revisione delle politiche di polizia urbana.

Nonostante l’entusiasmo nei ranghi progressisti, alcuni esponenti democratici invitano alla cautela. Un altro esponente Dem ha osservato che la sconfitta di Cuomo può essere letta anche come il risultato della sua impopolarità personale.

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