Ocasio-Cortez batte JD Vance nei sondaggi per il 2028
Un nuovo sondaggio mostra la deputata newyorkese in vantaggio sul vicepresidente in un ipotetico confronto presidenziale. La sua risposta: "Lo straccerei". Ma nelle primarie democratiche è ancora dietro a Newsom e Harris.
Alexandria Ocasio-Cortez supera per la prima volta JD Vance in un sondaggio elettorale sul 2028. Secondo una rilevazione di The Argument e Verasight, la deputata democratica di New York otterrebbe il 51% dei voti contro il 49% del vicepresidente in un ipotetico confronto presidenziale. Il margine di vantaggio di due punti percentuali rientra però nel margine d'errore del 2,7%, rendendo la sfida sostanzialmente alla pari.
La reazione di Ocasio-Cortez non si è fatta attendere. Su X ha postato un laconico "Bloop!", e quando un giornalista dell'Independent le ha chiesto perché avesse condiviso il sondaggio, ha risposto: "Perché JD Vance è un idiota". Fuori dal Campidoglio, interrogata da Pablo Manríquez di Migrant Insider sulla possibilità di battere il vicepresidente, la deputata ha riso e dichiarato: "Questi sondaggi a tre anni di distanza sono quello che sono. Ma sia chiaro: lo straccerei!"
I numeri rivelano una netta spaccatura demografica. Il 56% delle donne voterebbe per Ocasio-Cortez, mentre il 54% degli uomini preferirebbe Vance. Il vicepresidente otterrebbe il 57% dei voti tra gli elettori bianchi, ma la deputata dominerebbe tra gli afroamericani con il 79% e tra gli ispanici con il 64%. Un dato sorprende: l'8% di chi ha votato per Donald Trump nel 2024 dichiara che voterebbe per Ocasio-Cortez se fosse la candidata democratica.
Il quadro cambia guardando alle primarie democratiche. Un sondaggio dello Yale Youth Poll mostra il governatore della California Gavin Newsom in testa con il 25% delle preferenze, seguito dall'ex vicepresidente Kamala Harris al 18% e da Ocasio-Cortez al 16%. Newsom ha anche un indice di eleggibilità dell'85%. Sia Newsom che Harris hanno lasciato intendere un interesse per la corsa presidenziale, mentre Ocasio-Cortez mantiene il silenzio sulle sue intenzioni. Secondo indiscrezioni riportate da The Hill, starebbe valutando se sfidare il leader della minoranza al Senato Chuck Schumer nelle primarie o puntare direttamente alla Casa Bianca.
La sua ascesa nel Partito Democratico è stata fulminea. Nel 2018, con una vittoria a sorpresa nelle primarie, ha sconfitto Joe Crowley, all'epoca terzo democratico più importante alla Camera. Da allora si è affermata come una delle voci più influenti della sinistra progressista. Quest'anno ha partecipato al tour "Fighting Oligarchy" insieme al senatore Bernie Sanders, attirando folle enormi anche in stati tradizionalmente repubblicani come Idaho e Montana. Ha accumulato 4,1 milioni di follower su TikTok e oltre 10 milioni su Instagram, usando i social media con particolare efficacia.
La sua crescente influenza si manifesta anche nelle dinamiche interne al partito. Il suo endorsement a Zohran Mamdani è stato decisivo per la vittoria di quest'ultimo nelle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York. Ha inoltre sostenuto con una raccolta fondi Abigail Spanberger nella corsa vittoriosa per la governatrice della Virginia, nonostante Spanberger avesse criticato i progressisti come Ocasio-Cortez durante il suo mandato al Congresso. Nel frattempo ha scelto di non appoggiare candidati progressisti che sfidavano deputati democratici uscenti nel suo stato.
Sul fronte repubblicano, Vance ha dichiarato di essere concentrato sul suo ruolo di vicepresidente piuttosto che su ambizioni presidenziali. Trump non ha ancora indicato chi sosterrebbe nelle primarie repubblicane del 2028 e non ha nemmeno escluso di tentare una corsa per un terzo mandato, che sarebbe però incostituzionale. In passato, tuttavia, il presidente ha definito Vance "un ragazzo brillante" e ha detto che "molto probabilmente" sarà il suo successore come leader del partito. Trump ha anche affermato che sia Vance che il segretario di Stato Marco Rubio sarebbero i candidati più forti per i repubblicani.
Il sondaggio di The Argument e Verasight ha coinvolto 1.521 elettori registrati tra il 5 e l'11 dicembre. Lakshya Jain, responsabile dei sondaggi per The Argument, ha commentato i risultati su X evidenziando due elementi: "Vance è debole" e "AOC e Newsom sono molto simili elettoralmente ma con coalizioni leggermente diverse. Newsom va meglio tra i bianchi, AOC tra i latinos". Una differenza che potrebbe rivelarsi cruciale in una competizione serrata.