Non è ancora chiaro il movente dietro l'omicidio di Kirk

Tyler Robinson, 22 anni, è accusato di aver ucciso Charlie Kirk durante un evento alla Utah Valley University. Le autorità parlano di radicalizzazione online, ma il movente resta incerto.

Non è ancora chiaro il movente dietro l'omicidio di Kirk
CHOPPER 5: Aerial view of Utah Valley University after Charlie Kirk shooting (Time: 16m39s)

Il governatore repubblicano dello Utah, Spencer Cox, ha dichiarato che Tyler Robinson, il 22enne sospettato dell’omicidio di Charlie Kirk, avrebbe sviluppato una “ideologia di sinistra”. Le autorità, però, non hanno ancora trovato un movente chiaro per la sparatoria avvenuta mercoledì alla Utah Valley University.

Robinson è stato arrestato dopo una caccia all’uomo durata 33 ore. Da quando si trova in custodia non ha collaborato con gli inquirenti né ha confessato. Secondo quanto riferito dal governatore in diverse interviste televisive, la famiglia del sospettato ha raccontato che le sue idee politiche erano “molto diverse” da quelle dei genitori, entrambi registrati come repubblicani. I registri elettorali indicano che Robinson non era affiliato ad alcun partito.

Cox ha descritto il giovane come un tempo “studente modello”, con voti eccellenti e punteggi alti nei test standardizzati, ma che dopo aver abbandonato l’Università statale dello Utah avrebbe iniziato a radicalizzarsi. Robinson frequentava ambienti online legati alla cultura dei videogiochi e a forum come Reddit, che il governatore ha definito “luoghi oscuri di internet”. Proprio lì, secondo amici e conoscenti, avrebbe assorbito un linguaggio fatto di meme e riferimenti criptici, alcuni dei quali sono stati incisi sui bossoli trovati sulla scena del crimine. Su una cartuccia era scritto “Hey fascist! CATCH!”, frase che univa insulti politici a simboli presi dal linguaggio dei videogiochi.

Chi è Tyler Robinson, l’accusato dell’omicidio di Charlie Kirk
Tyler Robinson, 22 anni, è stato arrestato dopo 33 ore dall’omicidio; il giovane, originario dello Utah è stato denunciato dal padre e rischia la pena di morte.

Le indagini hanno rivelato che Robinson viveva con un partner che, secondo Cox, stava affrontando una transizione di genere. Le autorità hanno sottolineato che questa persona non aveva alcuna conoscenza preventiva del piano ed è rimasta “scioccata” dall’accaduto. Ha inoltre collaborato consegnando messaggi privati che potrebbero incriminare il sospettato.

Kirk, 31 anni, era conosciuto come fondatore di Turning Point USA, organizzazione giovanile conservatrice che ha ampliato l’influenza della destra tra i giovani. Amava provocare dibattiti su temi sensibili come il controllo delle armi, le questioni razziali e i diritti delle persone gay e transgender. È stato colpito a morte mentre rispondeva a una domanda proprio su armi e persone transgender.

Nei giorni precedenti all’omicidio, Robinson aveva espresso apertamente critiche contro Kirk, pur senza chiarire punti specifici di disaccordo. Cox lo ha definito “non un fan” dell’attivista. Alcuni familiari hanno riferito che, poco prima della sparatoria, il giovane aveva commentato a cena l’imminente visita di Kirk all’università, accusandolo di essere “pieno di odio” e di “diffondere odio”.

Il sospettato è detenuto senza cauzione nella prigione della contea di Utah con accuse di omicidio aggravato, ostruzione alla giustizia e uso di arma da fuoco con gravi conseguenze. Il capo d’imputazione per omicidio aggravato potrebbe comportare la pena di morte o l’ergastolo. Robinson sarà sottoposto a una valutazione psichiatrica nei prossimi giorni per decidere il regime di detenzione più adeguato.

Il presidente Donald Trump ha attribuito la responsabilità dell’omicidio a quella che ha definito “sinistra radicale”, promettendo di colpire “ognuno di coloro che hanno contribuito a questa atrocità”. Durante un discorso alla Casa Bianca ha condannato episodi di violenza politica contro i repubblicani, senza menzionare recenti attacchi a esponenti democratici.

Altri esponenti politici hanno invitato alla moderazione dei toni. Il senatore repubblicano dello Utah, John Curtis, ha affermato che il termine “radicale” dovrebbe essere usato senza connotazioni di destra o sinistra: “Il radicalismo da qualunque direzione non è sano e va condannato”.

Gli investigatori stanno anche verificando l’esistenza di un presunto biglietto lasciato da Robinson prima dell’attacco e di messaggi inviati su Discord dopo la sparatoria. Martedì sono attese nuove informazioni, quando il sospettato comparirà in tribunale a Provo per l’udienza di convalida e la formalizzazione delle accuse.

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