Newsom va in South Carolina in vista delle primarie Dem del 2028

Il governatore della California ha visitato piccole città a maggioranza repubblicana per rafforzare i democratici in vista delle elezioni di midterm, ma la sua presenza in uno stato chiave per le primarie indica l’avvio di un possibile percorso verso la Casa Bianca nel 2028

Newsom va in South Carolina in vista delle primarie Dem del 2028
Gage Skidmore

Il governatore della California Gavin Newsom tra martedì e mercoledì ha girato la South Carolina con un messaggio rivolto agli elettori delle aree rurali: esercitare la propria “autorità morale” per contrastare il presidente Donald Trump e i repubblicani nelle elezioni di midterm del prossimo anno. Ma oltre alla mobilitazione elettorale, l’iniziativa è stata vista anche come un passo strategico in vista di una possibile candidatura presidenziale nel 2028.

La visita, iniziata nel nord-est dello stato, ha visto Newsom incontrare decine di cittadini in caffè e piccole imprese, parlando con i presenti e posando per foto. A Florence, il governatore ha sottolineato la necessità di affrontare le divisioni del Paese attraverso “conversazioni intenzionali” con persone che hanno punti di vista differenti. “Penso sia davvero importante per i democratici che passiamo del tempo in parti dei nostri stati, parti del nostro paese, in cui francamente non abbiamo passato abbastanza tempo, e questo è il motivo per cui sono qui”, ha dichiarato.

A Mullins, Newsom è arrivato con circa un’ora di ritardo a causa di una sosta non prevista a un raduno annuale di circa 2.500 vescovi della Chiesa AME, definendo il sermone ascoltato “incantato”. Più tardi, a Bennettsville, ha partecipato a un incontro in una comunità che raramente riceve visite di politici nazionali. Come ha sottolineato il deputato democratico statale Jason Luck, “nessuno ricorda” l’ultima volta che persino il governatore della South Carolina ha fatto visita alla zona.

Durante l’incontro, la presidente del Partito Democratico statale Christale Spain ha ringraziato Newsom per il suo contributo economico, facendo riferimento a una recente email di raccolta fondi inviata dal governatore, che ha fruttato 160.000 dollari a favore del partito della South Carolina.

In ogni tappa del suo tour, Newsom ha insistito sull’importanza di rafforzare la presenza democratica al Congresso, sostenendo che ciò indebolirebbe il potere politico di Trump e darebbe ai democratici maggiori strumenti per “fare leva su questo paese”. Il messaggio si rivolge non solo agli elettori locali ma anche a un pubblico più ampio, in particolare negli stati con un ruolo centrale nelle primarie presidenziali.

L’attenzione dedicata alla South Carolina – storicamente uno degli stati che aprono il calendario delle primarie democratiche – e il percorso di Newsom attraverso aree tendenzialmente repubblicane indicano la volontà del governatore di modificare la propria immagine. Considerato a lungo un esponente del progressismo californiano, con legami stretti con l’area di San Francisco, Newsom sembra ora intenzionato a presentarsi come un democratico in grado di dialogare con territori conservatori.

Mercoledì, il governatore continuerà il tour spostandosi verso l’Upstate, una delle regioni più conservatrici dello stato, dove Trump ha ottenuto oltre il 75% dei voti nella contea di Oconee. Il primo evento si terrà a Seneca, città natale del senatore repubblicano Lindsey Graham. Visitare questi territori conferma la strategia di Newsom, che mira a presentarsi come una figura capace di confrontarsi anche con l’America più ostile ai democratici.

Parallelamente, Newsom sta anche ricalibrando alcune delle sue posizioni politiche. Ha recentemente ospitato alleati di Trump nel suo podcast e ha espresso posizioni inaspettate per un leader democratico: ha definito “follia” lo smantellamento dei dipartimenti di polizia e ha evitato di contraddire Steve Bannon quando ha affermato – falsamente – che Trump aveva vinto le elezioni del 2020.

Inoltre, la California è attualmente coinvolta in una disputa legale con l’amministrazione Trump riguardo alla partecipazione di atlete transgender negli sport femminili delle scuole superiori. Il Dipartimento dell’Educazione degli Stati Uniti ha stabilito che lo stato ha violato il Title IX, la legge federale contro la discriminazione sessuale nell’istruzione. Newsom, che in passato ha sostenuto con forza i diritti LGBTQ+, ha manifestato una maggiore cautela sul tema, sorprendendo alcuni esponenti del suo partito.

Il calendario delle primarie democratiche per il 2028 non è ancora stato definito, ma molti potenziali candidati hanno già iniziato a visitare la South Carolina, nella previsione che lo stato mantenga un ruolo centrale. Su iniziativa del presidente Joe Biden – che ha rilanciato la propria candidatura nel 2020 proprio grazie alla vittoria in South Carolina – lo stato ha inaugurato il calendario del 2024, e i leader locali intendono conservarne la posizione.

Il valore strategico della South Carolina è legato al suo elettorato, in particolare all’influenza determinante degli elettori afroamericani. A maggio, due altri governatori – Tim Walz del Minnesota e Wes Moore del Maryland – hanno partecipato a un fine settimana di eventi organizzati dai democratici locali, compresa la World Famous Fish Fry del deputato Jim Clyburn, uno degli appuntamenti politici più noti e simbolici dello stato.

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