La prima intervista di Trump da presidente rieletto con Fox News

La prima intervista di Trump da presidente rieletto con Fox News
Trump durante l’intervista concessa a Fox News.

Donald Trump, nella sua prima intervista da presidente rieletto con Sean Hannity di Fox News, ha parlato delle sue priorità ed espresso le sue opinioni su temi caldi come i disastri naturali, le grazie concesse da Joe Biden e le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale.

L’intervista, tenutasi nell’Ufficio Ovale, ha messo in luce il rinnovato approccio diretto e spesso controverso alle questioni politiche da parte di Trump, dopo il suo ritorno alla Casa Bianca.

Critiche alle grazie concesse da Biden

Trump ha criticato aspramente il suo predecessore Joe Biden per aver concesso una serie di grazie, incluso a membri della sua famiglia e rivali politici di Trump, ma senza includere sé stesso.

Secondo l’ex presidente, Biden avrebbe ricevuto “cattivi consigli” non avvalendosi di un perdono preventivo. Trump ha ricordato di aver avuto la stessa opportunità nel 2021, ma di averla rifiutata perché convinto di non aver commesso alcun illecito.

“Joe Biden ha pessimi consiglieri. Qualcuno gli ha suggerito di perdonare tutti tranne sé stesso.”

L’ex presidente ha quindi sottolineato che spetterà ora al Congresso decidere se indagare su Biden e sulle sue azioni finali come presidente.

Ma a complicare il quadro, una recente sentenza della Corte Suprema ha riconosciuto l’assoluta immunità dei presidenti per gli atti ufficiali, incluse le grazie, sollevando dubbi sulla possibilità che il Congresso possa fare qualcosa in questo senso.

Trump ha quindi ribadito che le indagini subite da lui durante il suo primo mandato sono state “un inferno,” criticando duramente i democratici ed i media per questo.

Critiche alla FEMA sui disastri naturali

Il presidente ha anche attaccato la FEMA (Federal Emergency Management Agency) per la sua gestione dei disastri naturali negli ultimi anni, sostenendo che gli Stati dovrebbero assumersi maggiori responsabilità nella risposta alle emergenze, con il supporto economico federale.

“La FEMA non ha fatto il suo lavoro negli ultimi quattro anni”.

Ha citato esempi come i tornado in Oklahoma e gli incendi in California, sottolineando che gli Stati dovrebbero essere i primi a intervenire.

Inoltre Trump ha fatto sapere che, durante il suo prossimo viaggio in North Carolina e California, visiterà personalmente le aree colpite dai recenti disastri naturali.

Tuttavia, ha lasciato intendere che non incontrerà i governatori democratici dei due Stati Gavin Newsom e Josh Stein, che ha ripetutamente accusato di cattiva gestione delle risorse a loro disposizione.

TikTok e sicurezza nazionale

Nonostante in passato avesse cercato di vietare TikTok, Trump ha ora minimizzato le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale legate all’applicazione di proprietà di una azienda cinese, ByteDance.

“Ci sono molte altre cose fatte in Cina. Perché non menzionano quelle?” ha affermato, aggiungendo che l’app è molto popolare tra i giovani e che i timori di spionaggio potrebbero essere esagerati.

Il primo giorno da presidente, Trump ha firmato un ordine esecutivo che posticipa di 75 giorni il bando di TikTok, attirando critiche da parte di alcuni repubblicani che ritengono la mossa insufficiente a tutelare la sicurezza nazionale.

Trump difende i rivoltosi del 6 gennaio

Trump ha anche difeso la sua decisione di concedere la grazia a circa 1.500 imputati coinvolti nell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Ha descritto gli scontri con la polizia come “episodi minori” di violenza, accusando quindi i media di aver amplificato la gravità degli eventi.

“La maggior parte di quelle persone era patriottica“.

Tuttavia, i dati dimostrano la falsità delle sue affermazioni: oltre 600 imputati erano stati accusati di aggressione contro le forze dell’ordine e almeno dieci sono stati condannati per sedizione, prima della sua grazia.

Piani futuri e rapporti con il Congresso

Il presidente ha voluto anche elogiare lo Speaker della Camera, Mike Johnson, e il suo piano di cercare di far votare i repubblicani su un unico progetto di legge definita “grande e bello” che contenga tutte le priorità dell’agenda del nuovo presidente eletto.

Trump si è dichiarato comunque aperto a soluzioni alternative, purché si raggiunga un accordo finale.

Infine, durante l’intervista, Trump voluto anche compiere un gesto molto insolito: ha consegnato la lettera lasciata da Biden nel Resolute Desk al giornalista Peter Doocy di Fox News, trasformandola così in un’esclusiva mediatica per questa rete televisiva conservatrice.

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