Musk attacca duramente la legge di budget voluta da Trump: "Un abominio disgustoso"
L'imprenditore e CEO di Tesla critica pesantemente il "One, Big, Beautiful Bill" sostenendo che porterà il deficit a 2,5 mila miliardi di dollari, pochi giorni dopo aver lasciato l'Amministrazione Trump ed il suo DOGE.

Elon Musk ha lanciato oggi un durissimo attacco contro la principale legislazione fiscale voluta dal presidente Trump, definendola "un abominio disgustoso" e dichiarando di non poter più rimanere in silenzio sulla questione.
"Mi dispiace, ma non riesco più a sopportarlo. Questo massiccio, oltraggioso disegno di legge congressuale pieno di sprechi è una disgustosa abominazione".
"Vergogna a coloro che hanno votato a favore: sapete di aver sbagliato. Lo sapete", ha aggiunto Musk su X, la piattaforma social di sua proprietà.
Musk ha poi aggiunto:
“Aumenterà enormemente il già gigantesco deficit di bilancio a 2,5 mila miliardi di dollari (!!!) e graverà sui cittadini americani con un debito schiacciante e insostenibile”.
It will massively increase the already gigantic budget deficit to $2.5 trillion (!!!) and burden America citizens with crushingly unsustainable debt https://t.co/dHCj3pprJO
— Elon Musk (@elonmusk) June 3, 2025
La presa di posizione dell'Amministratore Delegato di Tesla assume particolare rilevanza perché arriva a pochi giorni di distanza dal suo addio all'Amministrazione Trump, dove aveva ricoperto il ruolo di responsabile del Department of Government Efficiency (DOGE).
Musk, che è stato il principale donatore politico di Trump durante la campagna elettorale 2024, aveva dichiarato che avrebbe continuato a svolgere il ruolo di consigliere informale del presidente anche dopo la fine del suo incarico ufficiale.
La critica al disegno di legge
Il "One, Big, Beautiful Bill", approvato dalla Camera dei Rappresentanti il mese scorso, è finito nel mirino di Musk per le sue implicazioni sul deficit federale. L'imprenditore ha sempre considerato il debito nazionale come una minaccia esistenziale per il Paese, ma fino ad ora aveva espresso solo critiche moderate riguardo alla legge di Trump che aumenta il deficit.
La cifra citata da Musk evidenzia l'entità delle preoccupazioni dell'imprenditore riguardo all'impatto finanziario della legislazione. Il riferimento ai "sprechi" contenuti nel disegno di legge riflette una critica più ampia alle legge di spesa che intende approvare il Congresso, tema che Musk aveva affrontato anche durante il suo breve periodo nell'Amministrazione Trump.
La risposta della Casa Bianca
La Casa Bianca ha reagito alle critiche attraverso la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, che durante un briefing oggi ha minimizzato l'impatto delle dichiarazioni di Musk sulla posizione presidenziale.
"Il presidente sa già quale sia la posizione di Elon Musk su questo disegno di legge", ha dichiarato Leavitt. "Questo non cambia l'opinione del presidente: si tratta di un grande e bel disegno di legge e lui ci tiene".
La risposta della portavoce sottolinea come l’Amministrazione Trump mantenga la sua linea nonostante le critiche del suo ex collaboratore e principale sostenitore finanziario. Il riferimento al disegno di legge come "grande e bello" riprende la terminologia utilizzata dallo stesso Trump per descrivere la proposta legislativa.
La posizione della Casa Bianca suggerisce che le divergenze con Musk erano già note all'interno dell'Amministrazione e che il presidente non intende, dunque, modificare la sua strategia legislativa in risposta alle critiche ora diventate pubbliche dell'imprenditore.
L'episodio evidenzia però una frattura significativa tra Trump e quello che era stato uno dei suoi più influenti alleati, con implicazioni potenzialmente rilevanti per il futuro.