Musk al CPAC: tra motoseghe sul palco e riforme dell'apparato governativo
Il CEO di Tesla ed X protagonista assoluto alla conferenza dei conservatori americani, annuncia dal palco nuove iniziative per il taglio della burocrazia federale.

La Conferenza d'Azione Politica Conservatrice (CPAC) ha visto ieri sera un protagonista d'eccezione: Elon Musk, che ha catalizzato l'attenzione dei presenti con un'apparizione teatrale quanto significativa dal punto di vista politico.
L'imprenditore, presentandosi con un look decisamente non convenzionale - occhiali scuri, cappello dark "Make America Great Again" e una catena al collo - ha dimostrato in questo modo la sua crescente influenza all'interno del Partito Repubblicano di fede trumpiana.
Il momento clou dell'apparizione è stato segnato dall'ingresso a sorpresa del presidente argentino Javier Milei, che ha consegnato a Musk una motosega, divenuta ormai simbolo delle politiche di drastico taglio della spesa pubblica.
Argentinian President Javier Milei shows up at #CPAC2025 to hand Elon Musk a chainsaw that he immediately starts swinging around. pic.twitter.com/bFRMMMyNwf
— Benjamin Alvarez (@BenjAlvarez1) February 20, 2025
Un gesto che ha sottolineato l'allineamento di Musk con la visione del presidente Trump per una radicale riorganizzazione dell'apparato governativo di Washington.
Il ruolo del DOGE
Il DOGE (Dipartimento dell'Efficienza Governativa), iniziativa fortemente sostenuta da Musk, sta intanto già producendo effetti concreti: proprio ieri è stato annunciato il licenziamento di 6.700 dipendenti dell'IRS, l'Agenzia delle Entrate americana.
Le azioni del DOGE, che includono licenziamenti, buyout per dipendenti federali e chiusure di intere agenzie indipendenti, hanno già generato diverse cause legali, in particolare riguardo all'accesso a informazioni sensibili.
Durante l'intervista con Rob Schmitt di Newsmax, Musk ha anche discusso una proposta innovativa emersa su X (ex Twitter): utilizzare i risparmi generati dai tagli alla spesa pubblica per ridurre il debito federale e potenzialmente distribuire assegni di rimborso ai cittadini americani.
La questione ucraina e l'influenza americana
Sulla guerra in Ucraina, Musk ha espresso preoccupazione per le vittime del conflitto, allineandosi con la posizione del presidente Trump. "Per quanti anni ancora deve continuare questa situazione?", ha domandato retoricamente, suggerendo che molti combattenti vengono "mandati al macello per denaro" e denunciando presunti casi di corruzione.
Nonostante le sue origini sudafricane, Musk ha sottolineato come la sua formazione morale sia stata profondamente influenzata dalla cultura popolare americana, dai fumetti a Dungeons & Dragons.
"L'America si preoccupava di essere dalla parte dei buoni, di fare la cosa giusta", ha osservato, definendola una caratteristica "piuttosto insolita".
Le critiche però non sono mancate, con alcuni democratici che hanno ironicamente suggerito che Musk stia agendo come il vero leader degli Stati Uniti - un'idea che lo stesso presidente Trump ha respinto, ricordando che la Costituzione richiede che il presidente sia un cittadino americano per nascita.